...da qualche parte... io
pur risiedero'... steso su invisibili, soffici nuvole del pensiero,
nuvole sulle quali poter dispiegare la mia incontenibile malinconia...
da qualche parte fuori da questa citta' e dal suo caos infettivo....
non ho mai sentito il bisogno di integrarmi in una societa' per
la quale non sono portato.... da qualche parte avverto esistono
universi paralleli ai quali appartengo, ai quali abbandonerei
il mio spirito e rinascere in epoche passate che avrei voluto
ardentemente vivere.... epoche senza computers, senza telefoni
e cellulari, epoche in cui minuscoli angoli del nostro Pianeta
sono sepolti da millenni di inaudito silenzio.... oggi ai piu'
incomprensibile.... ai piu' ma non a me.... che non attendo altro
che abbracciarne il calore e la monumentale possenza.... naufragando
in onde di ricordi di ancestrale bellezza, fino a riabbracciare
colei che non ho mai potuto amare.... perche' divisi dal tempo,
divisi da leggi fisiche ingovernabili, immutabili, irreversibili.
Ma cio' che non e' irreversibile e' il nostro amore, eterno ed
indissolubile, come eterno mi sembrera' questo momento di incontrollato
ma incredibilmente silenzioso delirio. E cercarmi sara' del tutto
inutile
le vostre voci sfioriranno presto col passare dei
minuti
e quando sarete spossati e orribilmente afoni, io
saro' gia' troppo lontano
vedrete solo selve di alberi
e siepi composte, foreste attraverso le quali il mio spirito
e' filtrato e rimasto per sempre prigioniero, oramai fatalmente
rapito dalle alte, sopraffacenti rocce del Dioniso Aborigeno
.
Sussurra, sussurra, ed ancora sussurra, fino all'Infinito....
quell'Infinito che ci fu negato e che ora di diritto ci appartiene.
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