Come mi piace venir divorato
dagli angoli bui ed umidi di corridoi terminali al primo piano
di una Biblioteca, nell'esatto momento in cui le luci vengono
spente ed io divengo una sagoma offuscata e difficilmente individuabile,
indecifrabile. Quanto adoro rispecchiarmi nell' ecatombale silenzio
della neve che viene pianta dal cielo... Studenti ed impiegati
prendono la via per l'uscita, tornando alle loro comuni distrazioni
di gente per bene ed ordinaria... mentre io vado alla ricerca
di altre pareti spoglie ed inespressive sulle quali appoggiare
e stendere le mie ansie ed incertezze di uomo assuefatto dai
suoi "strani incontri" con se stesso... Vivo nel culto
dell'incertezza e mi siedo provocatoriamente sul tempo cinico
e sfuggente... convertendo ogni agente esterno in formule del
pensiero che spero gli altri non comprenderanno mai... fra me
e me nessun punto e nessuna virgola, solo puntini in sospeso
per un ego galleggiante a cui sembra piacere morire e per poi
rinascere in lassi di tempo impercettibili quasi fosse mia intenzione
divertirmi sadicamente a spezzare i secondi.......... mentre
i miei occhi sono gia' chiusi ed i miei accessi cerebrali si
nutrono degli impulsi piu' schizzati, nebulose dalle temperature
siderali e magmatiche al tempo stesso circumnavigano attorno
ad orbite ellittiche tentando di sedurre le mie vacue, flebili
percezioni di meteorite impazzito, senza un punto di partenza
ne' di arrivo.... vagante nel mezzo, al centro di universi senza
colore e sballottato da acquose dimensioni a emisferi paralleli
all'interno dei quali non sono altro che un inutile pulviscolo
di materia... Mi genufletto sulle mie ansie, e mi stendo sulle
gote di brevi illusioni erotiche naufragate ancora prima di nascere
mentre una distinta presenza femminile mi nega per l'ennesima
volta l'accesso alla sua estrema, bensi' altamente sciocca riservatezza
..
E non potei che dissolvermi lungo quelle pareti spoglie e strascicate
di Biblioteca prossima alla chiusura, la cui decadenza fluttua
sulla mia ombra
non sono che un'anima implicita nel frattempo
eclissatasi in un frammento di secondo
in attesa che essa
possa ritrovare la via del ritorno
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