Il (mirabilmente) folle, altamente lisergico Diario di Telemaco

ASSOLUTAMENTE. IO.

di Telemaco Pepe (29/3/2004)

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Sono stato lasciato, una volta di piu', incastrato in una dimensione agli altri del tutto sconosciuta, dalla quale tutt'ora mi sento come un corpo senza massa, voracemente inghiottito da forze oscure, forze che mi lasciano interdetto, immobile, senza vita e possibilita' di ritorno ad una vita normale, ad emozioni normali, a pensieri. Normali. Ma perche', mi sto chiedendo davanti al mio volto trasandato e sanguinante riflesso allo specchio, sono sempre costretto a nascondere le mie emozioni, a calibrare ogni mio gesto, a dover immaginare me stesso all'angolo di una strada notturna deserta, battuta da niente e nessuno, in fase di passionale effusione, mentre sporadiche gocce di pioggia colano sulle mie terse guance di giovane scapestrato senza pudore in temporanea fuga d'amore…. Ebbene si'… altro non si tratta che di notti insonni imbevute di eccessi onirici che col passare del tempo ingrassano progressivamente un'illusione, l'ennesima illusione figlia di un sogno all'interno di un altro sogno, "condito" da figure caleidoscopiche che si muovono sincronicamente al suono straziato vagamente discontinuo di un carillon la cui melodia viene eseguita al contrario…. Perpetuo nello scorgere una immaginaria coppia cosi' infatuata di se' e di tutte le incertezze di un momento scioccamente ritenuto eterno…. Mentre i miei secondi sembrano passare due volte più lenti rispetto ai loro, cosi' intensi e pieni, ricchi di colore e pathos…. Celebrero', una volta di più, il funerale dei miei sentimenti ripetutamente corrotti da una spropositata sensibilita'… In fondo… non sono che un ideale perdutamente innamorato di un altro ideale ed a poco a poco verro' consumato dalla mia stessa inarrestabile, incurabile, fatale, mostruosa immaginazione. Di certo so che appoggiato a quel muro, giu' all'angolo di quella strada battuta da niente e da nessuno, saro' solo io, unicamente io, decadentemente, perdutamente, tristemente io.
Assolutamente. Io.

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