Lanciano, 25/3/71 Sei forse tu, palla retta d'Atlante, l'Universo? Forse voi, fiammelle vaganti nell'aere astratto? O tu, vento furente, che tutto travolgi nella tua ira? Come vorrei saperlo! Sì, forse sei tu, crudele mondo; o tu, umanità cattiva; o io stesso, vil verme che striscio. Non una particolare cosa, l'insieme delle cose tutte tu sei. E il sole benigno, della vita fonte; e l'acqua chiara, fortunosa bevanda; e la terra, soffice coltrice; e noi tutti, umani esseri d'ogni mal principio.