AnchePOESIA

STELLA D'ORIENTE

Da STELLA D'ORIENTE di Fulvia Di Iulio (2001)

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Solitari momenti s'acquetano
al calar della sera.
In pensieri erranti
si perdono nel giardino
di un mare mentale.

Cuore mio, quanto ancora
dovrai soffrire o gioire,
nel vortice infinito
che ci condurrà
proprio in noi?

Nella riflessione costante,
delle nostre azioni
riusciremo mai a comprendere
il perché di tutte le cose
che ci accadono

invadendo i nostri spazi vitali
per farci smarrire
per andare dove,
per fare quale strada
che ci sia concessa?

Stella d'Oriente
solo tu potrai condurci,
illuminarci il cammino
pregare per noi affinché
l'angelo benedetto da Dio
scenda in noi.

Ascolti la Voce e anneghi
beatamente nei pensieri di luce
per fondersi nell'amore eterno
e restare in silenzio,
pervasi da pura energia.

Sei manifesto in noi mio signore,
unico testimone discreto,
lavami dal male delle passate azioni
guardami e fa che possa guardarti
senza vergogna alcuna di me.

Proverò a soffermarmi nell'ingiustizia
altrui, ma fa che accada
senza l'orgoglio; liberami
dalle incertezze, dai dubbi
per tornare a te e riabbracciarti

ormai, bella e pulita
pronta ogni istante al finire
il mio viaggio terreno,
so che sarai ad aspettarmi

poiché il mio desiderio
di crescere in te, non è che all'inizio
perché continui ad altri livelli. Eccomi
fiduciosa nelle tue mani,
posso andare ovunque creda sia giusto
sono in te ora e per sempre,
Stella d'Oriente