Lanciano,
24/2/69
Inchiodato qui su questa
sedia,
vago con la mente e vado lontano.
Lontano, vado da lei.
La trovo, le parlo, ma non risponde.
Poi, qualche cosa riesce a dire
ed un suo "no" mi lascia in pena.
Vado con passo pacato,
pieno di tristezza
e con lo sguardo basso,
come un che perde la battaglia.
Ridono di me i fortunati,
ma non gioiscono ancora.
Io fortunato, non loro,
io la troverò, loro la perderanno
e riderò, come lor fanno ora.
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