Quadri, 21/9/70
E' notte, notte fonda.
mormora il vento lì fuori,
un cuculo, con voce stridula,
annuncia una grave, triste sciagura.
Da una montagna il cucuzzolo
si stacca, una diga si spacca.
Dorme, inondata di fango e acqua,
una città. Sonno di morte,
sonno che mai più finirà.
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