Lanciano,
29/4/1970
Tra fumo e cognac,
una musica sfrenata
gli amici in fretta rallegra.
in una giornata lieta,
si sorride, si scherza
e tanto baccano si fa.
Ogni cosa si dimentica
e, se c'è della tristezza,
la si scaccia con piacere,
per poter solo gioire.
Ma si giunge in un momento,
che si vuol cambiare un po'
e una gita si vuol far.
Fissata così la meta,
tutti insieme allor si va,
ma, un sorpasso involontario,
una corsa indiavolata
fra gli amici nascer fa.
Un concerto di trombe
si sente per la via,
e tanta gente spaurita
scappar al lor passar.
Essi ridono e si divertono
e nei loro volti e negli occhi lor
sembra esser la felicità.
All'improvviso, ad una curva,
un mostro si vede arrivare;
una frenata e poi un grido,
un botto, un tonfo sordo:
è la catastrofe.
Ahimè quei volti belli
come or son diventati!
Non più un sorriso,
è sparita anche la gioia,
perché, ora tutti sanno,
un loro amico li ha lasciati
e quella festa e il lor baccano,
senza sapere né volere,
nell'incidente è terminata. |