AnchePOESIA

UN GIOCO

Da STELLA D'ORIENTE di Fulvia Di Iulio (2001)

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In un immenso prato
sotto una quercia secolare
sono seduta.
Intorno a me,
come acquerello di luce trasparente
si muove la mia mano
Scrive la penna,
poche parole vuote, confuse
Il cammino dei raggi
colma questo piccolo
spazio fatale
dove tutto spira amore,
ma nulla è amore.
Sottili spiragli di luce,
si posano, sfiorandomi.
Avverto il dolce canto
di un magico suono,
è la musica del tempo
che si avvicina alla mia realtà.
Mi ritrovo a rincorrerla
con i miei pensieri
finchè mi integro in lei.
In questo vagare,
brucia il ricordo,
mentre il fango
del ruscello limpido
di melma stupendo
il campo inonda.
Il vento gioca con i miei capelli,
facendone intrecci fantastici e bizzarri.
Il vento smette di correre con la luce
e di giocare con le fronde degli alberi,
ed i colori non giocano col sole.
Io mi sono alzata
e tutto è cessato; l'attimo è passato.
mi accorgo di essere sola con i miei pensieri.
Ora freme in me il desiderio di fuggire
lontano da quel luogo,
la paura colma l'ultimo atto
Ecco ora eterno è il silenzio.