AnchePOESIA

DUE MARZO

Da FIORELLINI di Peppino D'Amico (16/8/2003)

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Chieti, 2/3/67

Ero immerso nei libri di scuola,
più lontano che mai da Quadri,
e tu piano, piano venisti di lì.
L'affetto rinforzasti
Per quel dolce luogo nativo,
per quei monti, per quella valle,
per te, dolce amor mio.
Tu sorridesti, tu mi guardasti,
tu mi parlasti?
Tu che il bel volto abbassavi,
quando quel nero indossavo.
Una gioia arrecasti al mio cuore,
dove un dolce ricordo lasciasti.