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Che cos'è un dialer Dov'è la truffa? Come si attiva Come difendersi Come curare La legge
Ricordate l'enorme clamore
che ci fu qualche anno fa intorno ai numeri 144, 166 e 899? Ebbene,
ecco rientrare queste truffe legalizzate da un'altra porticina.
Incominciamo con le definizioni. Questi prefissi telefonici sono
definiti come "Servizi audiotext a pagamento". Brevemente
funzionano in questo modo: Poniamo che io abbia intenzione di
vendere un servizio a utenti Telecom; chiedo a questa l'attivazione
di una linea per Servizi audiotext che metterà quindi
a disposizione dell'utenza un numero telefonico cui chiamare
per usufruire del servizio che voglio offrire. Il costo della
chiamata che l'utente pagherà sulla bolletta sarà
il compenso per tutti i componenti della ghenga: Telecom pagherà
a me i proventi di tali telefonate trattenendo per sé
una parcentuale come canone per l'attivazione del servizio. Faccio
un po' di pubblicità in giro ed ecco che cominciano ad
arrivare i soldi. Facile, no? Che servizio vendo? All'inizio
si proponevano chat line, ovvero stanze raggiungibili via telefono
in cui poter fare amicizia o solo chiacchierare. Poi sono arrivati,
oroscopi, ricette di cucina, ed altro e quindi, dove è
naturale che si arrivi, servizi erotici. Questi servizi dovevano
essere pubblicizzati (se si riusciva ad individuarlo) con il
costo, iva e scatto alla risposta compresi o meno, e dovevano
avere un limite di collegamento. A seconda dei servizi si andava
dalle 1000 alle 2500 lire al minuto con limiti di tempo dagli
8 ai 60 minuti. Ora, uno smaliziato utente che riesce a percepire
quanto gli costerà il servizio sceglie se usufruire del
servizio o meno, e se questo lo soddisfa oppure no. Il problema
e che questi servizi erano, e sono tuttora, concepiti per invitare
non gli smaliziati utenti, ma gli adolescenti offrendo loro amicizia,
chiacchiere, prestazioni pseudo-sessuali, e quant'altro possa
coinvolgere i poveri mini utenti. Fino a quando gli importi delle
bollette Telecom destavo i primi sospetti ai poveri genitori
truffati. Lo scalpore creato all'epoca convinse Telecom a disporne
il servizio di disattivazione alle chiamate verso quei prefissi,
badate bene, a domanda. Cioè: l'utente non deve scegliere
di avere un servizio, ma deve scegliere di non volerlo. Ovvero
era costretto a disattivarlo una volta che il danno era fatto. Proprio queste persone hanno
quindi individuato in internet una nuova fonte di guadagno. Come? Queste persone difendono la
loro attività accampando la scusa di "proporre"
i servizi. Certo. Basterebbe che l'utente riuscisse ad individuare
le condizioni di utilizzo e riuscisse (e talvolta non è
facile) a disattivarlo. Dicono che sono servizi di pagamento
su internet alternativi alle carte di credito. Basta fare un
po' di conti per capire che con una tessera prepagata di connessione
a internet come se ne vendono adesso, un'immagine da scaricare
costerebbe un decimo di quello che paga un ignaro utente infestato
dal dialer. Senza contare che nessuno sano di mente scaricherebbe
immagini pornografiche, ricette, testi di canzoni, programmi
o cos'altro a costi enormi utilizzando il dialer (beninteso sapendolo)
quando potrebbe farlo a costi praticamente nulli. Infestare il computer con un dialer è un'operazione quanto mai facile, oltrechè improbabile accorgersene. Normalmente si nascondono dietro i banner pubblicitari che si trovano ahimè anche in portali importanti (conoscete MSN - MicroSoft Network- ?) sottoforma di programmi che permettono il download dei prodotti offerti. Tra l'altro bisognerebbe affrontare anche una discussione sul valore praticamente nullo di questi prodotti (screen saver, sfondi, loghi, suonerie, ecc ). Talvolta clickare sul banner è sufficiente perché il dialer si installi automaticamente (ricordiamo che le dimensioni sono di pochi kilobyte per cui eventuali finestre che informano dell'installazione in corso si attivano e disttivano in pochissimi secondi che non permettono quindi all'utente di capire cosa realmente sta succedendo). A quel punto basta clickare nel posto sbagliato perché la connessione corrente si disattivi e parta la connessione al famigerato 709. Contando poi sulla esasperante lentezza dei modem 56K e sulle eventuali debolezze della linea, si sommano minuti di connessione e scatti alla risposta. A tal proposito ricordiamo che questo è un problema caratteristico delle connessioni via modem e non della connessione ADSL o in fibra ottica. In generale, e questo è un punto molto importante, un dialer non è un virus. A nulla quindi valgono eventuali antivirus o firewall installati. E' bene tenere un comportamento preventivo e quindi controllare periodicamente la finestra Accesso remoto in Risorse del computer in modo da accorgersi della eventuale presenza di nuove connessioni, oltre quelle di cui disponiamo per il nostro accesso a internet. Una controllatina alla barra delle applicazioni, al desktop e in Start - Programmi - Avvio automatico dove non siano presenti icone non meglio identificate, in genere rappresentate da figure femminili, non guasta. Sappiate che se sono presenti, probabilemnte avranno già compiuto il loro dovere. E' bene controllare anche il volume del modem nel Pannello di controllo in modo che risulti non al minimo; in questo modo sentiremo il caratteristico fischio che si avverte quando si attiva la connessione. Non accettare proposte di download non richiesti. Le finestre di avviso sono state create per informare e non per infastidire. La seconda generazione di dialer è quella più subdola. Proprio per manifestarsi il meno possibile, questi utilizzano i controlli Active-X che permettono l'accesso all'hardware del computer e ai registri di configurazione in modo da ottenere il controllo completo della macchina. A tal proposito è necessario disattivarne l'esecuzione da parte del browser. Ciò è possibile, in Internet Explorer, dal menu Opzioni internet - Protezione - Livello personalizzato. Nelle impostazioni vanno spuntate le opzioni relative al download e all'esecuzione dei controlli Active-X in modo da non permetterle o da chiedere conferma. Vanno controllati anche i segni di spunta nelle opzioni relative ai download. Dal punto di vista Telecom è molto importante chiedere, con una semplice telefonata al 187, di disattivare il servizio 709. Va detto, a tal proposito, che finora il servizio di disattivazione si paga. Comunque Telecom ha informato che da giugno tale servizio è gratuito. Vale comunque una buona regola: informare, informarsi, diffondere le notizie, in particolar modo quando il computer in famiglia è usato da più persone e se alcune di queste sono adolescenti. Come l'AIDS, il dialer se lo conosci lo eviti. Se nonostante ciò, un
alieno è già atterrato sul vostro computer, esiste
qualche software in grado di individuare l'ospite indesiderato
e di eliminarlo (varrebbe la pena di utilizzarlo anche in fase
preventiva). Si tratta del famoso SpyBot che si scarica gratuitamente
all'indirizzo http://security.kolla.de
e di Spyware Blaster all'indirizzo www.javacoolsoftware.com/spywareblaster.html. I numeri a decade 7 sono stati
predisposti per il solo accesso a internet da parte dei provider
a pagamento. Ogni altro uso è un illecito. Spacciare quindi
loghi, suonerie, foto, pornografia o altro attraverso connessioni
70X
è quindi fuori legge. Fonti: ComputerIdea, CiaoWeb, www.javacoolsoftware.com/spywareblaster.html, security.kolla.de, www.olivierobeha.it. |