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AL CIMITERO DI GUERRA DI TORINO DI SANGRO

Da OPERETTE PER UN ANNO di Peppino D'Amico (16/8/2003)

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Lanciano, 29/1/71

Sono venuto tra voi,
tra voi che, un giorno,
offriste alla patria
il vostro corpo,
la vostra anima,
tutto voi stessi.
Ora, come allora,
siete allineati,
non più con le armi,
senza alcuna divisa
e non più marciate.
Siete in un campo
ben coltivato,
adorno di tanti bei fiori,
esposti all'occhio curioso
di color che sono in vita,
di color che non sanno
cosa sia combattere e morire.
Anch'io, dalla curiosità spinto,
sono venuto dove voi riposate
e con voi oggi ho sofferto
le vostre pene,
con voi oggi io sono morto.
Ora voi riposate tranquilli,
e quasi vedo, scolpito sul freddo marmo,
il vostro bel sorriso.
Amici miei, godetevi la pace
e riservate a me un posto accanto a voi.