Quadri, 28/11/68
Crudele sei, come non
mai.
Comprendi il mio pianto,
ma non vuoi
mi lascia a languire,
come fossi un condannato.
Non vuoi vedermi gioire, non vuoi.
Strappi a me la gioia
che tanti hanno,
e mi perseguiti, ingannandomi.
La tieni per altri, rubandola
ad un cuore che già l'ha in sé.
Sei crudele più della morte,
più della vita che conserva
sofferenze e dolore, più d'ogni altra cosa.
Vieni e mi dici senza parole:
"Eccola, prendila!", intanto
la tieni lontana senza farmela vedere.
Tu, Amore, prendi solo me,
per farmi languire e soffrire
ogni giorno di più. |