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Mondadori Editore - pp.213, Lire 28.000 Non si può certo negare levidenza: già nel titolo si svela tutto, niente è lasciato alla fantasia del lettore. La cosa che rimane più impressa è la sincerità con la quale viene raccontato questo excursus autobiografico di Catherine Millet, intellettuale francese, direttrice della rivista darte ArtPress. Le sue avventure sessuali senza inibizioni, che inizialmente possono sembrare superficiali, riescono invece a farle raggiungere la consapevolezza di sé. Puro esibizionismo? Se anche fosse la Millet, che non è né una prostituta né una pornostar, dimostra di avere un bel coraggio a descrivere il sesso di gruppo e gli incontri con sconosciuti a cui ha partecipato, senza risparmiarsi sui particolari. Il libro diviso in quattro sezioni: il numero, lo spazio, lo spazio raccolto, i particolari, è un nuovo modo di rappresentare lerotismo senza mai scadere nellidealizzazione. Il linguaggio usato per descrivere le sue esperienze sessuali è sofisticato, freddo, crudo, come sono crude le situazioni che vive con gli uomini che incontra. |