CULTURA - Recensioni

A TU PER TU CON PADRE PIO
di Fabio Zizzo (4/5/2002)

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Titolo: A tu per tu con Padre Pio
Autore: Renzo Allegri
Casa editrice: Mondadori
Anno di pubblicazione: 1995
Genere: Biografia

Cenni biografici sull'autore:
Renzo Allegri, giornalista, scrittore, critico musicale, è nato a Verona e vive e lavora a Milano. Per ventiquattro anni è stato inviato speciale e critico musicale del settimanale "Gente". Attualmente è caporedattore di "Chi". E' autore di numerose inchieste di successo, alcune delle quali hanno avuto traduzioni ed eco internazionale.
Ha pubblicato molti libri, tra i quali "Padre Pio, il santo di Pietrelcina" e "I miracoli di Padre Pio".

Sintesi dell'opera:
Renzo Allegri tratta della storia vissuta da Padre Pio, frate cappuccino di Pietrelcina, per il quale oggi sono presenti milioni di pellegrini in sua onorazione a San Giovanni Rotondo. Francesco Forgione (nome reale di Padre Pio) era un bambino di famiglia molto povera di Napoli e sin da quando aveva cinque anni era solito pregare Dio nella chiesa di Pietrelcina (città in cui si trasferì), Un giorno Francesco decise di intraprendere la vita ecclesiastica, dato il suo forte amore verso Gesù e venne mandato nel convento di Pietrelcina dove visse per quasi trent'anni nella sofferenza, nella solitudine e nella preghiera. Fu costretto ad esercitare un anno di prova per l'ingresso in convento, un anno sotto rigide regole, digiuni disumani e tanta preghiera che riuscì comunque a sopportare.
All'inizio della vita in convento fu spogliato delle sue vesti e gli venne data la classica divisa da frate cappuccino e venne chiamato Fra Pio. Fu una vita tormentata quella di Padre Pio, che fu costretto a molti digiuni e riflessione che gli portarono diverse malattie, anche strane, che nessun medico riuscì a spiegare. Da questo Padre Pio venne considerato un santo e le relazioni pubblicate dai medici sulle condizioni anomale del frate portarono molti pellegrini ad onorare il frate di Pietrelcina. La situazione si fece anocra più anomala quando sulle mani e sul costato del frate comparirono macchie di sangue: le stigmate. Queste macchie fecero somigliare Padre Pio a Gesù e da questo venne considerato santo a tutti gli effetti. Tuttavia molti vescovi, cardinali e papi consideravano il frate un improglione che aveva bisogno di soldi tanto che pubblicarono relazioni false per far sì che tutti considerassero pazzo il cappuccino. Tuttavia, nel momento in cui il padre compì i miracoli, tutti si dovettero ricredere e i padre venne beatificato dal papa. Alla morte del padre, milioni di pellegrini si recarono a San Giovanni Rotondo (dove il padre visse per quarant'anni) per onorarlo. Da quel momento tutti capirono che Padre Pio venne mandato da Dio sulla terra, così come Gesù.

Messaggio dell'autore:
Secondo me molti considerano Padre Pio come un semplice santo che proviene da Pietrelcina, mentre al contrario Gesù viene considerato un'autorità mondiale. Tutto questo avviene forse, perchè in quanto cristiani ci hanno detto fin da quando eravamo piccoli che dovevamo credere in Dio e Gesù, mentre non sapevamo neanche chi fosse Padre Pio. In un certo senso l'autore, secondo me, vuole dirci che non dobbiamo credere a tutto ciò che ci dicono o ciò che ci vogliono far credere, ma dobbiamo anche pensare a ciò che esiste. Molti pellegrini che ogni giorno si recano a San Giovanni Rotondo per onorare il frate cappuccino ne sono l'esempio che Gesù non è l'unico da onorare e festeggiare, ma bisogna onorare anche altri santi in cui si crede. Questo è un messaggio importante non solo per chi professa una religione, ma anche per chi non crede in nessuna divinità.