AnchePOESIA

STESO SUL TAPPETO

di Luca

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Finisco la lattina di birra,

la schiaccio nella mano

e la butto poco più in là.

Scivolo,

mi stendo sul tappeto

di fianco alla stufa.

E’ bello,

un calore eccessivo,

ma bello.

Guardo il soffitto,

è da quando sono piccolo

che mi piace far questo gioco.

Guardare il soffitto

e immaginare la stanza ribaltata

il soffitto è il pavimento,

e camminarci poi sopra

sarebbe divertente…

Alcool che galleggia fra i ghiacciai

Orchidee

e fiori neri inodore

Brune piante secche

divorano il cielo

come necrosi,

e gli ubriachi

in un paesello irlandese

con la pinta in mano

e gli occhi sciolti.

Assenzio e libidine,

cera rossa colante.

Fedeli in preghiera,

rigore e devozioni cattoliche.

L’intifada in una

qualunque via palestinese

sassi all’invasore

resistenza partigiana.

Il sole verticale

fra l’odor di mare e sale

per le strade di Lisbona,

la fame e la miseria a Mogadiscio,

Case bombardate aperte

ruderi d’odio

fra i quartieri a Sarajevo

E i pensieri che non van da nessuna parte,

uno genera l’altro

ma non hanno nessi.

E’ tutto senza senso.

 

Sorrido.