Esco,
il cielo è in guerra
e la pioggia mi muore addosso,
in piccole umide lapidi sulle braccia.
Mi muovo fanstasma tra il gocciare:
mani in tasca
spalle alte
sciarpa stretta,
in questa notte blu
la città rantola nel freddo
ed è solo deserto attorno,
anche i ratti si stringono
nei loro nidi infetti.
Denso il mio alito spira nel freddo,
E sono qualcosa di più stanco
dell'ultimo respiro prima d'annegare. |
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