Ordinario silenzio
diffonde il trambusto urbano
far strada ai propri piedi
zaini su ombrelli
posto per tutto il resto
non per loro
Piega il sorriso
qualcuno ti saluta
valica la voce
socchiudi lo sguardo
nient'altro si muove
Chordata del tuo nerbo
il sostegno a cui ti reggi
e mentre la barca va
un mare grigio
ondeggia di miraggio calore
sono respiri di macchine
ma tu rimani ferma
Al solito da sola solamente
parole sforacchiano l'aria
curano parziali solitudini
perche' non parli anche tu
Chimica oggi non speciale
materia materiale comune
si evince dalla noia mediocre
avvezza abituale le sorridi
quasi nessuno nota
dissimuli un sospiro interiore
meno male
Senti si stente una nube
frescura di meta' giornata
allevia lo sguardo di fronte a te
puoi quasi lanciarlo fuori
ovunque la luce si e' stemperata
Transita appena dintorno
ristoro piu' bianco migliore
finito il percorso
vicino a casa
lo spazio si dilata
Cos'hai fatto oggi
che giornata hai trascorso
potresti chiederlo a chiunque
ore trascorse passate
liete turbate circolari
ogni giorno e' lo stesso giorno
in modo sereno triviale
per niente speciale. |