Lestate
e i suoi profumi, ormai un ricordo,
Le sue sere un album di foto chiuse in un cassetto.
Cosi in quella
sera di dicembre, in quel buio sabato
L invito a quella festa era una scossa dalla noia.
Arrivai ed entrai,
davanti a me di nuovo Lei.
Il suo sorriso, i suoi capelli dorati, in un istante
Riaccesero il mio cuore e i miei occhi tornarono
A brillare come in quelle calde sere.
Ma il sogno di
quellattimo di colpo svanì
Lincubo prese il suo posto, mi avvolse
Con il suo velo la disperazione.
Non era sola
Qualcun altro rubava avidamente i suoi sorrisi, i suoi sguardi
I suoi baci.
E io
Naufragavo nellabisso della tristezza
E il mio cuore sanguinava di disperazione
Lei non era più mia. |
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