CULTURA - Introspettiva

Il volo di Pindaro

RAPSODIA DEL VENDITORE DI SOGNI

INTRODUZIONE AL CONCETTO DI "POP-POETRY"

di Telemaco Pepe (20/6/2002)

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Oh, my dear, Je suis Le Pindaro...
I'm just a poor dreamer, nobody loves me
and nobody seems to call me....never!
I got no money, I got no love, I got no peace but...
I'm alive, much more than you! silly people from a madding crowd...
screaming for nothing, running to nowhere
I run to my dreams, and make them true
I'm just your dream-seller, no-one can take me away from... me.....!
Love me, give me a kiss, I'll give it back to you, darling!
Oui... Je suis... LE PINDARO!!!!.....
E VOLO VIA VOLO VIA VOLO VIA DALLA ACIDA NOIA!
LE PINDARO!!!!!!!

Un venditore di sogni non tradisce MAI la sua sensibilita' e cerca di "vomitarla" sui suoi piu' fidati compagni di disavventure mondane, cercando di ricongiungersi al proprio disadattato e errabondo ego, io Super-Sfrontata prima Donna di questo show-business chiamato Vita, sono il Vostro frontman che vi urla le sue "poesie-pop" (E' NATA UNA NUOVA CORRENTE LETTERARIA: LA "POP-POETRY", la "poesia-pop", di cui io, Telemaco Pepe, sono l'inventore, promotore e divulgatore). In fervente attesa che il suo pubblico decreti il suo trionfo, e che questa compravendita di umanissime emozioni si concluda con un sorriso dell' acquirente, ovvero il suo innamoratissimo pubblico, che mai tradira' ed a cui dara' in pasto il suo ego.
Chi sono, dunque?... Sono un venditore di sogni, e questa che si e' appena conclusa e' la sua Rapsodia.
C'e' stata la "Rapsodia Gitana", ora assisterete alla "Rapsodia del Venditore di Sogni".

.......anyway the wind blows......

........anywhere I will blow........

Yours, Telemaco Pepe, "they call me Sir Sensitivity"

Telemaco Pepe, Supremo Imperatore dei Pindarici
Sommo Teocrate del Volo Pindarico
Roboante esteta del pensiero ad oltranza
Infallibile esecutore cerebrale

"...mi cullo nella baldanzosita' dei miei "voli"
finche' la mia placidita' non verra' frustata
da un acido quanto imprevisto risveglio...
mi contemplo in un candido, assoluto silenzio
e celebrero' la mia imponderabile solitudine..."


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