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Ero in macchina quella sera e la mia mente ando' altrove. Pensavo alle mille suggestioni che essa puo' creare. D' un tratto il mio pensiero si rivolse verso persone a me sconosciute. Tra queste una ragazza di cui mi ha parlato un mio amico: il suo ragazzo l'aveva lasciata e lei era impazzita. Impazzita a tal punto che lei un giorno tento' di strappare i capelli a sua sorella, mentre era al telefono, durante dolce e soffusa conversazione con il suo ragazzo. Ma lo sai cosa vuol dire tutto cio' ? Lo sai? Sono entrato in un bar, oggi. C'era un tizio strano e bizzarro, brutto e basso, che fissava incessantemente il mio volto ed aveva un sorriso ebete. Chi sei? Cosa vuoi? Stara' forse per uccidere qualcuno? - mi chiesi sperduto e laconico. Non ho avuto il coraggio di dirgli niente. E mi dissolsi nel nulla. Mi sveglio. Oh, no! Sono ancora qui, che vuoi, dubbio, da me? Vattene, per un po'! Vado in bagno, mi guardo allo specchio. Ho fretta: devo prendere il trendo ed andarmene da questa fottura citta'. Salgo sul treno, ora sono calmo ma sto gia' cominciando a farneticare. Sono entrato nel "mio" sogno. Surreale e ingombrante. Ma tutto sommato piacevole ed eccitante. Tutte le altre persone intorno a me parlano, qualcuno mi fissa, qualched'un altro scruta il suo sguardo fuori dal finestrino. Un bambino urla e piange a singhiozzo, sua padre gli mette in bocca il biberon. Una bella ed avvenente fanciulla accavalla le gambe eccitando non poco i passeggeri ai suoi lati. Scusate tanto, ma non ho voglia di essere con voi. E mi spengo
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