CULTURA - Curiosità

PRESSIONI E PREVISIONI

di D. Bonadio (12/4/2000)

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Forse non tutti, vedendo le previsioni meteorologiche, sanno quanto sia facile capire cosa sia in realtà la pressione Atmosferica. Cosa vuol dire alta pressione o bassa pressione? Come si misura la pressione? Cosa oggettivamente produce? Cos’è un millibar? Tutti almeno una volta ci siamo fatti queste domande. Proviamo un po’ a buttarci e scopriremo che le cose sono in realtà più facili da capire di quanto pensavamo.
Siamo sommersi da un mare d’aria, è un dato di fatto. Questa massa d’aria ci comprime in tutte le direzioni. La pressione esercitata da questa massa sul nostro corpo è un po’ di più di 1 kg per cm2 che corrisponde (guarda caso) ad 1 atmosfera (Atm.) di pressione ed è anche circa 1 Bar . Scopriamo cosi che il Bar non è soltanto un posto dove si va bere il caffè ma è anche un unità di misura della pressione. Questa unità di misura, così comoda e facile da ricordare, ha come sottomultiplo il milliBar, ossia un millesimo di Bar, usato dai nostri meteorologi per definire le aree di alta e bassa pressione nel descrivere l’andamento del tempo atmosferico. Possiamo dire che in condizioni di tempo normale (stazionario) la pressione a livello del mare è di 1013 mBar, ossia quel chilo e tot. grammi che premono su ogni cm2. Peccato che per adeguarci agli standard internazionali, questa unità di misura verrà gradualmente sostituita da un’unità di misura denominata Pascal. La pressione dell’aria misurata in Pascal, in condizioni definite normali, ha a che fare con la densità dell’aria, la sua temperatura, la forza di gravità e varie altre cose, tra cui delle costanti, che qui non verranno descritte. Quello che a noi preme sapere adesso è: Quanti Pascal ci stanno dentro ad un Bar? La risposta è: giusto 100.000. Finalmente un numero bello tondo. Ma allora la pressione di cui si parlava prima a livello del mare in condizioni di tempo normale (stazionario) di quanto sarà? Ma è ovvio! Sarà di 1013 HP. Attenzione non 1013 cavalli di potenza (in inglese Horse Power), bensì 1013 ettoPascal. Per nostra fortuna 1 milliBar d’ora in avanti corrisponderà a 100 Pascal (altro numero tondo) e questi 100 Pascal o 1 ettoPascal, giusto per avere un idea, corrispondono ad una pressione, per ogni centimetro quadrato, esercitata sul nostro corpo, di circa 1 grammo. Molti si domanderanno a questo punto cosa significhi alta pressione e bassa pressione. È presto detto! L’atmosfera sopra la nostra testa si estende per decine di chilometri rarefacendosi sempre più a mano a mano che saliamo. Non ha di fatto una vera fine. È vero anche che l’aria a livello del mare viene compressa dagli strati soprastanti quindi la sua densità varia a seconda della quota. Possiamo però farci un idea dell’aria che ci sovrasta immaginandola per un attimo incomprimibile e immaginando che un metro cubo di aria pesi giusto 1 chilo (in realtà pesa 1200 grammi circa) Avremo in tal caso sulla testa circa 10 Km e 130 metri di aria a densità costante e oltre a quella quota, il vuoto assoluto. Sappiamo naturalmente che non è così ma in questo modo risulta facile capire quanti Km di aria “vera” intesa come non rarefatta avremmo sopra il nostro capo. Salendo di 3 piani circa 10 metri) la pressione diminuisce giusto di 1 ettoPascal ossia di 1 milliBar. E se il servizio meteorologico ci dicesse che la pressione della nostra regione è salita portandosi a 1028 HP (1028 mBar) ecco che noi possiamo immaginare che il mare di aria “vera” che ci sovrasta ha subito un aumento di spessore di 150 metri (oltre ai 10 Km e 130 metri normalmente esistenti). Viceversa una diminuzione di pressione 15 HP corrisponderebbe ad una mancanza di 150 metri di spessore di aria. Tali variazioni nello spessore sarebbero prodotte dai venti e dal sole. Se si potesse osservare questo mare di aria dall’alto come fosse un oceano realmente visibile probabilmente scopriremmo che le variazioni di pressione sono prodotte essenzialmente da enormi (ed estesissime) onde d’aria che si muovono lentissimamente, a causa della densità dell’aria molto bassa. Ora se le cose stessero realmente come l’esempio di cui sopra, l’aria sarebbe respirabile fino a 10.000 metri. Nella realtà l’aria a quella quota risulta essere talmente rarefatta da non permetterci di respirare. L’aria diminuisce la sua pressione a mano a mano che saliamo. A 5000 metri abbiamo solo circa la metà della pressione dell’aria necessaria per respirare, mentre a 10.000 metri ne avremo solo un quarto. Tutte queste spiegazioni fanno mancare l'aria? Non preoccupatevi è solo l'inizio, intanto però comperatevi una bella bombola di ossigeno prima che le spiegazioni prendano quota.