Di giorno aspetto la
notte per parlare di te
Calda notte
Oceano di tristezza
Non ho te
Senza colore, desiderio, cuore. Senza!
E di notte
prego, piango, cerco il giorno per stare con
te, nel vivido ricordo, stringo i pugni, passione: ti cerco avvinghiando
nel letto un manichino di carne sì
Lei
Mi sa ascoltare sì
Si fa pagare
E mi riempie di sesso
Di amarezza quando schiudo gli occhi della mente e vedo te
quella foto ricucita con le lacrime e lo scotch
una voce pesante e vacua intorno
parla di noi
Dolci nozze, so dove sei so che non mi vuoi
Ti auguro dolci nozze,sai
Vivono stagioni
non muore la tristezza
Su lingue grigie di città ho lasciato le mie orme
Negli angoli più cupi della notte una donna mi ha sorriso
io dentro una carezza materna sì
Lei
negli occhi
Dentro
pazienza, speranza, "So che mi hai cercato"
Dentro di lei
E stamattina mentre mi faccio di fumo la vorrei:
manichino di carne - sapore nero di caffè - angelo stanco
che si è fatto un volto e un nome in me: Vita, ha il tuo
stesso nome.
Vita. Vita. Vita. Allunghiamo
il coraggio e scappiamo via
La terra si assottiglia. il traghetto si allontana.
Partenza.
Timore.
Addosso il protettore,
"non sarà facile fuggire", lì, nella
minuscola isola oltre il fianco di Ustica che aspetta noi.
Dolci nozze, stiamo arrivando, so che non mi vuoi.
Dolci nozze, mani armate intorno come gogne. |