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Con il filtro o senza?
Nuociono gravemente alla salute...
Cè scritto, un cancro e puff!
Peccato che ci sia il fumo passivo...
Lo dobbiamo subire anche allaperto!
Ma hanno la vita breve, la legge punisce i trasgressori
Si...
Ma che li punisca! |
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Ho sempre pensato che
la poesia fosse nellaria inquinata che respiriamo, nella
vista rara di un bel tramonto, nellamore ancora più
raro per una donna.
Tra i fondi di un bicchiere
colmo di vino, tra le parole che si fanno adulte nelle conversazioni
mute di due amici e non in qualche salotto spelacchiato o spazio
ammuffito e buio come buie e grigie le scuole in cui studiavo
con il marcio del legno che puzzava e la maestra che puniva la
mia mano maledetto mancino che il Diavolo ti abbia
in gloria schernito da saccenti compagni che mi tiravano le noccioline
come giovane cucciolo in gabbia dietro una vecchia lavagna logorata
e scrostata dal tempo che non lha Perdonata la maestra
il diavolo lha poi accolta in gloria!
Jimi, un maledetto mancino
nero, ha cambiato le sorti della musica. Una poesia diversa che
ha sconcertato le solite bolle di sapone appesantite dalla paura
di dover cedere il passo ai soliti extra-comunitari... |
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Hai sempre avuto ragione
Caro Hank,
a disprezzarli - non
sono cambiati -
Sono sempre loro!
Affluenti di un fiume
arido, in secca, sterile, senza pesci,
moribondi in attesa dacqua...
Questacqua che
scarseggia
Il tempo cambia e
le previsioni non sono buone
Sole a volontà...
Immagino le rive di questi
ruscelli,
ai lati file di banchi
e banchieri che si guardano
e non dicono
non possono dire
manca lacqua
I pesci non passano
...e che cosa potrebbero dirsi...?
Prendono un libro di storia e ricordano
come era e...
come non è più |
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La storia si crea nel
suo divenire e non può essere copiata - Impostore - La
poesia inizia a fluire, prima lenta poi le rime proseguono il
cammino del respiro diverso dal tuo
Tossisci ora... la nicotina
ti fa male!
Ho sempre pensato che
la Poesia fosse in uno sgualcito poster di un bar... o la Marilyn
tappezzeria di un TIR, inginocchiata con le calze a rete di una
nera che ti prende il coso e te lo succhia sino a farti male
male |
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Maledizione di una vita
a senso unico
Unico modo di uscirne anticipare il saluto
prima che qualcuno ti stenda un bel
lenzuolo bianco immacolato e lavato
con lorsacchiotto ammorbidente
Che cazzo!
Non mi è mai piaciuto
quellammorbidente...
Come quelle donne che
indossano quel profumo
così borotalcato che ti prende la testa e ti fa
vomitare e lascensore in cui sei chiuso con lei
vomita assieme a te...ma anche questo..è poesia!
Due parole per dire...
Che mi sbagliavo e mi
sono sempre sbagliato!
Poesia è lesatto contrario della mia proiezione
al potere di un immaginario
fatto di scatole vuote da riempire
di segatura che si appiccica alle scarpe e non ti molla sino
a sera
quando ti sfili le calze bucate
col pollice che ti guarda e impreca
prima di darti la buonanotte |
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Poesia è la sveglia
delle sette con contorno di un corpo che gesticola la propria
inutilità seguita da un tiepido cappuccino e la brioche
sbriciola sul pavimento prima di entrare nella casa della mafia
dove stacchi il ticket agnello sacrificale nel mattatoio dove
otto ore passano spavalde tra limbecillità di sparuti
avvoltoi
I miseri resti mi porto
via parte della carcassa prima di congelarmi nella
veglia del sonno dopo una bresaola insaccata tra la celluloide
di pupille riflesse nella data di scadenza
Io mi addormento sotto
il cuscino dipinto TV Color di un canale di troie che danno numeri
solo numeri e tanti una cascata che si interrompe e sbaglia il
dito stanco da tanta complicazione per ricominciare a caricare
la pila del giorno dopo in un gioco che ripete la poesia del
reale |
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Io e la poesia...
Punteggiature senza senso
Il senso dellessere ora
che è non senso altrimenti
si arrabbia e non può darci
la possibilità di dire
il non detto
Le stagioni non sono
più le stesse
Il tempo fa le bizze
Esattamente come Noi
Bizzarri rosicchiamo
Avanzi di giornate
sempre uguali
Diverse nellora daria
che respiriamo e guardiamo in alto
se una goccia o un escremento di un piccione segna il territorio
il Nostro territorio |
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Stolti nellillusione
di aver comprato anche quello dove torneremo e Qualcuno ci dovrà
coprire con una stupida vanga o ci terrà come ampollina
in qualche cesso dove lo scempio si compie e prosegue il proprio
corso Corso Monforte a Milano percorrevo laltro
giorno, poesia di volti distratti e frettolosi, vuoti e incattiviti
La fretta di produrre
carbone da infilare nella calza
Calze a rete fruscii
sotto una gonna che ha dimenticato di amare, di sentirsi vivere
e Poi Penso alla mia donna la mia Poesia E che
merita, meritiamo molto di più di quel niente che abbiamo! |
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La tenerezza...
Di quando la vedo al
mattino
Di quando mi sveglio con lei
Di quando la prendo per mano
Di quando parliamo sommessi...
Ricordo di noi bambini
alla scoperta
di altri bambini prima di divenire
adulti schiavi e privi di parole nelle ovvie iterazioni
Riiterate ripetizioni
che (ri)conducono
allinizio di quel discorso che
non conclude e si morde lultima vocale
nel conclave di voci confuse prima di
perdersi nellillusione di aver trovato
un punto che chiuda il lamento di quella frase...
Due parole per dire...
Che ho sempre pensato
alla poesia
nelle fusa affettuose del mio gatto
e non nel riciclaggio di sacchi di patate
a cui pagar cospicui dazi a
squallidi mercanti darte impoveriti
dalla propria miseria umana ricoperta da
un libro di Montale con le
pagine sgua lcite e impolverate
d a saccenti starnuti del dopo
copertura di grasse ignoranze
travestite da battone slave
che sulla Binasca reclamano
il loro diritto alla vita
vita non scelta
unaltra vita pensavano
un altro padrone cercavano
un altro lavoro
un marito
un figlio
e
io
penso
ai nostri mecenati
che battono sulle strade di
una falsa poesia
chiedendo
(non danno)
percentuali
ai
loro clienti
Per una pagina lampeggiante
Per un premio inutile
dai troppi anonimi vincitori |
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Per scuole che si aggiungono
a scuole olocausto dove studiavo con il marcio del legno che
puzzava e la maestra che puniva la mia mano maledetto mancino
che il Diavolo ti abbia in gloria schernito da saccenti compagni
che mi tiravano le noccioline come giovane cucciolo in gabbia
dietro una vecchia lavagna logorata e scrostata dal tempo che
non lha Perdonata la maestra il diavolo lha
poi accolta in gloria! |