Scampoli di un tempo tiranno
che dopo una lunga corsa stà per raggiungere la gelida
meta.
Brandelli infetti e contaminati di antica memoria ripercorrono
immagini di finto ordine mondriano.
Luci e ombre del varietà,un palcoscenico della vita mai
vissuta.
Fragilità dei nostri corpi acquosi
Un lui, una lei, due rette all'infinito,castelli di carta pronti
a sgretolarsi al primo leggero soffio di una piuma.
Rabbia, lontana compagna di viaggio, ora sopita in dicotomiche
visioni.
Allucinazioni per un sogno mal digerito e psichedelici risvegli
da un sonno mai consumato.
Morte Sovrana, ti aspetto, pescivendola di un mercatino di corpi
putrefatti
Impotenza per non poter essere ma sentirsi eterni |
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