AnchePOESIA

INCOMPIUTA

di Marco Saya

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Scampoli di un tempo tiranno che dopo una lunga corsa stà per raggiungere la gelida meta.
Brandelli infetti e contaminati di antica memoria ripercorrono immagini di finto ordine mondriano.
Luci e ombre del varietà,un palcoscenico della vita mai vissuta.
Fragilità dei nostri corpi acquosi
Un lui, una lei, due rette all'infinito,castelli di carta pronti a sgretolarsi al primo leggero soffio di una piuma.
Rabbia, lontana compagna di viaggio, ora sopita in dicotomiche visioni.
Allucinazioni per un sogno mal digerito e psichedelici risvegli da un sonno mai consumato.
Morte Sovrana, ti aspetto, pescivendola di un mercatino di corpi putrefatti
Impotenza per non poter essere ma sentirsi eterni