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E' spudoratamente vero.
Innegabilmente vero. Drammaticamente vero. Ho dato a me stesso
l'ennesimo tributo alla mia cara "Dea Complessita'".
Spesso la mente, la MIA mente, sa essere cosi' sfacciatamente
complessa cosi' inopinatamente farraginosa nelle sue eclatanti
quanto pompose divagazioni pseudo lisergiche che mi perdo, mi
perdo all'interno del mio convulso Universo inter-mentale, Regno
nel quale spesso mi rifugio e che dichiaro ora piu' che mai inespugnabile.
SPLENDIDAMENTE inattaccabile. E spendo ore su ore a tentare di risolvere rebus ed enigmi sul modellamento della mia materia grigia, a tratti amante del mio ego, ma anche spesso e volentieri (sia lesa SUA MAESTA'!) acida e cinica traditrice. E' vero. Ho peccato. Ho peccato di estrema perplessita', una perplessita' melmosa ed ingannatrice. Inganna e colpisce, severamente, e la mia mente scalfita ed interdetta, nuda come non mai; tenta ma invano di giustificare se stessa ed i suoi, seppur involontari, peccati, quegli eccessi cerebrali che sono la carne ed il sangue dei miei etero-articolati pensieri ad oltranza. Un sussulto di pazzia, e poi svanisco, ricompaio e poi scompaio, mi distruggo e mi ricompongo, le misure perdono spessore e si smarriscono, le cose non sono piu' cose ma solo entita' astratte, non palpabili, non visibili, non udibili. Ed io che, pateticamente, perseguito a cercare me stesso, onde ritrarre la contaminante ed avventurosa Dea Pazzia, una Dea destabilizzante, un giorno corrosiva, un altro giorno eccitante droga del pensiero. Mi scuso con le anime che mi incrociano in vita. Mi scuso con te, ma il mio intercedere pedissequo errabondo mi porta (quasi) sempre ad una collisione cerebrale con tutti coloro con cui ho a che fare. Propongo e poi... mi ritraggo, come in questo caso. AAAAAAAAAA... DIVINA MENTE!!!... TI PREGO, CERCA DI NON CANCELLARE NIENTE!!! ANNULLA IL DEMENTE E DAI RISALTO ALLA GENTE!!! PER NOI ENTITA' FLUTTUANTI SPESSO INVASI DA ECCESSIVA SENSIBILITA', CI AGGRAPPIAMO A QUEL FILO QUASI IMPERCETTIBILE DI (MAL)SANA COERENZA E LUCIDITA' CHE NON SONO ALTRO CHE IL NOSTRO PICCOLO LERCIO BARLUME DI RAGIONEVOLEZZA. Fino al prossimo atto di estrema titubanza seguito da un inspiegabile quanto avvolgente ed enigmatico silenzio. Questo testo è depositato presso www.neteditor.it e quindi coperto da diritti d'autore. Esso non potrà essere riprodotto totalmente o parzialmente senza il consenso dell'autore stesso, il quale, peraltro, ha autorizzato la pubblicazione su NuovoGPR, in data indicata in testa ed a mezzo e-mail. |