CULTURA - Fotografie

FINALE EMILIA

Quattro salti nella nebbia

di F. Guernieri (18/1/2002)

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Essendo persone a cui è gradito viaggiare per continuar a soddisfar questo nostro capriccio ci siamo recati dalle parti di Finale Emilia. E proprio a seguito di questa gita vi inviamo una minuscola immagine scritta del fugace spostamento.

Un viaggio incominciato condotto e terminato in maniera lineare e limpida…, lineare come la pianura che accoglie la cittadina emiliana, limpida come le giornate, che a contraddir la norma, si sono offerte prive di nebbia. I cerchi bianchi regolarmente presenti lungo le bande laterali dell’autostrada padana mettono in risalto la pericolosità che la nebbia medesima comporta a chi gli si trova a viaggiare in mezzo.

La fortuna c’ha assistiti , il clima ha permesso di osservare e valutare quella fetta di campagna tanto distesa e piana da poterne vedere l’orizzonte.

Un po’ come al mare.

Solchi tracciati lungo il terreno, scavati da quei robusti pettini d’acciaio condotti dal bracciante che impreca un po’ in dialetto fanno da cornice a chi osserva. Ed osserva magari seduto in riva al fosso, apprezzando profumo e colori di quei fiori lambiti dal vomere in opera. Le distese definite da poderi e sequenze di pioppeti che in primavera piangono tanto di quel polline da fare venire alla mente l’inverno.

E proprio in riva al fosso , dove c’è quel tizio seduto , c’è anche qualche rana, la voglia di poterne tirare su qualcheduna fa si che con la canna in mano si faccia saltellar quel lembo di calzetta a fiocco, fino a quando la rana se ne salta via assieme a lei.

Volete un consiglio …andateci… …lasciatevi guidare dal profumo di tortelli alla zucca, magari vi porterà a passeggio lungo le vie di Ferrara, tra vetrine che s’incastrano nella storia, tra un paio di turisti, magari tedeschi, ed un manipolo di persone che se la conta. Quel profumo diverrà sapore, tortelli giganti conditi con panna , tortelli enormi e dolciastri… La zucca ci sta apposta.

S’è venuto a conoscenza che nel mantovano la sanno altrettanto lunga, anche perché oltre Po nei tortelli gli ci ficcano in mezzo anche amaretto acino d’uva passa….

ma è un segreto….schhhht…

E ad assaggiarli non si rimpiange di certo il pesto alla genovese e patate…

A Modena i pinoli li usano come proiettili per le cerbottane …schhhht… un altro segreto.

Sarà spreco oppure un gioco pericoloso? Certo che se poi usassero come bombe a mano le zucche … Anziché fare la guerra potrebbero farsi tutti una bella mangiata…

Così che Finale Emilia si congiungerebbe a Finale Ligure in modo da tirar su una bella tavolata.

Provate ad immaginare zucche e pinoli… E se ritenete opportuno invitarci noi non mancheremmo di sicuro. Anzi…, potremmo portare il pane

Con simpatia, Franco