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Critico e cattivo:

eliminatorie alla spiaggia (pof!)

di Italo Papini

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La pancia al sole. "Quella" pancia.... al sole.

A pensarci bene proprio quella pancia assomigliava magnificamente ad un budino.... di cioccolata! O alla vaniglia, fa lo stesso. Quello che importa è la consistenza: la consistenza di un budino. Molliccia si ma soprattutto ondeggiante, con quei rotoli girovaganti ad onde, come alta marea, come cerchi di uno stagno violato da un sasso o da una ranocchia.

Ecco, con quella pancia al sole assomigliava ad un ranocchio... ad una bodda. Era un monumento alla flaccidità dell’adipe, una sinfonia al grasso, un carnevale di cicciosità che, se si stava sdraiati, si stagliava come duna del deserto sullo sfondo del cielo blu vacanza, quello senza nubi e con gli aerei che fanno la pubblicità. Una pancia così rimette al mondo migliaia di sovrappeso che passano da una dieta all’altra cercando la "forma-palestrato" che tanto va di moda. Con una pancia così si potrebbe sfamare l’Africa! Se non fosse per quei pelazzi.... una rasatina e assomiglierebbe inconfutabilmente ad un culetto... ad un culone. Chissà a vederlo in piedi: la pancia e il sedere... due gemelli! No, certa gente andrebbe eliminata. Via! Sparisci!

Pof!

E laggiù, laggiù nell’altra fila di ombrelloni.... terza fila a venire dal mare.... un’altra pancia. Ma diversa. E’ una ragazza, una donna che aspetta un bambino.... almeno almeno sette mesi. Una panciona così strabordante: chissà che non siano due! Non porta il costume intero, ha un due pezzi che mostra il pancione bello tondo e tirato. E quella riga che lo taglia in mezzo, proprio sotto l’ombelico. Ma chissà a che serve? Forse serve per non sbilanciarsi, un pò come la riga che il portiere fa in mezzo alla porta, per capire dov’è il centro esatto. Però tutte le pance di attesa che ho visto avevano quella riga..... E’ bella però la pancia di una donna che aspetta un bambino. Viene in mente un cocomero o un melone.... e fa tenerezza. E invita alla carezza. Però non è posto.... la montagna gli ci vorrebbe..... via, via dal bagnasciuga!

Pof!

Al mare si conoscono un sacco di persone. O meglio si vedono un sacco di persone. Ce n’è una, proprio qui di fianco al mio ombrellone che non posso guardare se non di sfuggita. Ha le tette al vento! Oh, ma mica tette piccoline.... due bocce! E se le massaggia con la crema (protezione 2), e si sdraia aspettando che il sole le ustioni. Secondo me chi prende il sole in topless è fondamentalmente una esibizionista. Che scopo c’è a farsi abbronzare le puppe? Chi le deve vedere, in fondo, poco se ne cura se sono bianche lattate o scure da nubiana. E poi non si può turbare così la quiete di una spiaggia..... coprirsi e a casa! Via!

Pof!

E meno male che non ho accanto una di quelle nonne che continuano a mettere all’aria quelle che un tempo erano baldanzose tette e che adesso assomigliano più che altro ad una pubblicità della Vileda! Quelle sono tremende! Dovrebbero proporre una legislazione da spiaggia per certi casi! Articolo 1: E’ vietato mostrare le tette se non sono fatte bene, ben sode e di età non superiore a 40 anni. Articolo 2: basta. In fondo basterebbe una legge corta.

Corta come quella tipa laggiù. No, non è una bambina... avrà almeno trent’anni. Oh, ma è bassina la tipa! Sarà, a colpo d’occhio, un metro e quaranta, quarantacinque. Se trova una buca è finita. Dovrebbero consentire l’accesso a certe persone solo se accompagnate.... come i bambini. Che poi magari la conosci mentre stai nuotando in mare e galleggiando non te ne accorgi della sua bassitudine. E mano a mano che ti avvicini alla riva si abbassa sempre più fino a costringerti al "Oh, beh, ci vediamo....." quando avevi inizialmente pensato ad una cosa del tipo "Fa un pò troppo caldo: che ne diresti di andare in pineta?". Uno si smonta... e si rovina la giornata. Dovrebbero vietare l’accesso ai sottotaglia. Si starebbe molto meglio se certa gente se ne restasse a casa. Via!

Pof!

E il bagnino, che dovrebbe essere un marcantonio baldanzoso è un vecchietto rincalcagnito e incartapecorito dal sole e dalla salsedine che sembra uscito da "Moby Dick"! In quanto tale, già nel nome, il bagnino dovrebbe avere un bel fisico, essere giovane e con lo sguardo vigile. C’ha una faccia che sembra una mappa: rughe profonde sulla fronte, come se avesse disegnata una palude, gli occhi infossati, cisposi... deve aver dormito poco stanotte. Gli occhi come due laghetti che circoscrivono la zona nei pressi del monte pelato, il naso, che si erge come ammasso lavico, sformato da riniti e abbondanti emissioni di muco. La bocca, labbra sottili e screpolate, è circondata da quattro peli che ad essere ottimisti chiameremo quattro peli (oh, in effetti potrebbero essere tre!). Sgraziata pure quella, a formare un complesso di faccia da vietare a condizioni normali, figurarsi in vacanza! Cancellare dalla spiaggia e dalla mia vacanza. Via!

Pof!

E non può mancare l’extracomunitario di turno, il Michael Jordan da sabbia che ti inveisce in chissà quale dialetto swahili se non compri nulla. Che poi io ho sempre avuto terrore del voodoo, della macumba, di quelle invettive e maledizioni che ti tirano a bruciapelo venditori di strada e fattucchiere e elemosintanti e lavavetri. Che se uno in vacanza si deve preoccupare pure della fame nel mondo e dei problemi degli sfollati e dei profughi e dei gommisti albanesi.... Ma la vacanza è vacanza: via tutta sta gentaglia!

Pof!

E l’immancabile bambino che piagnucola vicino alla tua poltrona perchè ha perso i genitori? Certi genitori dovrebbero esser persi per legge! Ma che si lascia un moccioso in giro ad importunar la gente in ferie? Genitori e figli... bah! Ho conosciuto gente che smarriva regolarmente figliolame, cani e gatti. Uno perse pure il pesce rosso! A certa gente dovrebbero vietare la vacanza.... Rinchiusi in casa, così nessuno si perde e nessuno rompe. Via, via dalla spiaggia!

Pof!

Dall’ombrellone accanto al mio, non quello dov’era la puppona, quell’altro, arrivano le dolci note di una canzone. Che la musica è bella..... uno, due minuti.... ma sempre! Fissa accesa maledetti loro e chi gli ha venduto le pile! E’ possibile che uno non si possa godere in pace il mare e il sole perchè qualche cretino crede di essere in discoteca? Glielo farei mangiare quello stereo! Certa gente dovrebbe essere rinchiusa in una casa di cura, in una casa di correzione dove personale qualificato dovrebbe provvedere a fornirgli elettroshock di musica classica. Ma soprattutto via! Lontani dalle spiagge!

Pof!

E infine i criticoni! Quelli che non va mai bene nulla: è troppo caldo, c’è troppo vento, che confusione, che silenzio, che schifo, il gelato appiccica, la sabbia brucia, il mare è sporco, la coda in autostrada. Non so come si possa sopportare gente che preferirebbe una spiaggia desolata senza rompiscatole, a cui non vanno bene tette al vento e bagnini iperforzuti, altoparlanti assordanti e scivolini pieni di figliolame sudaticcio e unto di olio solare. Certa gente farebbe bene a fare una buca e sparire! Via, via da questo mare!

Pof!