CULTURA - Recensioni

Charles Bukowski

MUSICA PER ORGANI CALDI

di Immagini&Parole (8/1/2002)

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Charles Bukowski torna a cimentarsi nel passo narrativo a lui più spontaneo e naturale, quello del racconto: musica per organi caldi: è infatti una raccolta di trentasei racconti grotteschi, talvolta spietati, dove spunti autobiografici si mescolano con fantasiose speculazioni letterarie. L'alcol, i bar, il sesso, la poesia, sono gli ingredienti principali dell'opera di un Bukowski che scova nel quotidiano e nel banale l'essenza della sua arte. Da una precoce e audace esperienza sessuale, Una madre speciale, a un figlio freddo di fronte la scomparsa del padre, Morte del Padre II, dove i vicini possono ripulire, svuotare la casa del defunto, "il whiskey lasciatelo." E' la sola cosa che conta. In Declino e Caduta, l'eroe fa in un bar deserto un agghiacciante racconto… E c'è un modo per farsi pubblicare? Come farsi pubblicare. Cosa succede se il fratello geloso della tua ragazza può smaterializzarsi? Colpi a vuoto. E via in un crescendo di situazioni surreali e sorprendenti.
"La tua più grande forza è che hai paura di tutto", dice Sara a Henry(Chinaski alias Charles Bukoswki) nel romanzo Hollywood Hollywood! e sembra che questa grande paura di affrontare il mondo Bukowski la celi in questi ritratti disperati, ora cupi, ora raggianti, dei suoi protagonisti, esaltati, alcolizzati: a un passo fra il disadattamento e il nirvana, fra l'essere o il fallire. Ambiguità. Cinismo. Narrativa feroce. Charles Bukowski - Andernach, Germania 1920 - San Pedro, California 1994 - Ha passato la sua vita a ubriacarsi e a non lavorare, un genio puro, indiscutibile, che divide e sconcerta, che si ama o si odia, e in musica per organi caldi offre il meglio di sé.