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Unaltra parodia di 007? Se contiamo il film ufficiale interpretato dalla coppia Brosnan/Berry in questa stagione la figura dellagente segreto è stata affrontata con risultati altalenanti in almeno una mezza dozzina di pellicole. Chiaramente la star asiatica Jackie Chan non poteva esimersi dal dare il suo contributo alla causa e The Tuxedo è la sua personalissima rilettura dei film bondiani. Diciamolo chiaramente: il successo che lAmerica ha tributato alla acrobatica star orientale è stato colpevolmente tardivo. Chan ha sparato tutte le cartucce che aveva durante il suo lungo periodo hongkongese ,ed ha il merito di aver fatto uscire dallempasse il cinema di azione orientale, accartocciatosi su se stesso dopo la prematura morte di Bruce Lee. Purtroppo però i film americani di Chan sono veramente terribili ,non fosse altro per il fatto che tutto lo spessore dellattore , ergo la sua spettacolare capacità di unire commedia a combattimento, è totalmente assente. Letà miete le sue vittime e lerede di Bruce Lee a 50 anni suonati non può più permettersi di volare da un palazzo allaltro stile Spiderman, o si farsi lanciare dentro una vetrata o da un cornicione. Ed i film di questo tipo non possono reggersi solo su gag verbali. The Tuxedo quindi è un flop proprio per questo motivo: trama esilissima e scontata (Chan è lautista di un agente segreto e ne prende il posto dopo un incidente accorso a questultimo), realizzazione banale e sciatta. A fare da contorno cè una spaesatissima Jennifer Love Hewitt che non riesce mai ad imbroccare un film decente e che come unica dote naturale ha una bellezza spaccamascella. Che dio gliela conservi perché quanto ad abilità attoriali siamo ai livelli di Monica Bellucci. Inutile e pleonastico, The Tuxedo non aggiunge veramente nulla al panorama attuale del cinema dazione ed induce ad una amara riflessione su come i tempi siano peggiorati non solo per il cinema americano ma anche per quello asiatico. |