CINEMA - RECENSIONI

IL SIGNORE DEGLI ANELLI

LE DUE TORRI

di Andrea Chirichelli (28/1/2003)

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Bigger, faster, better. Nonostante la trilogia sia stata girata come un film unico, dopo le due torri i fan potranno applaudire Peter Jackson non solo come eccellente regista e sceneggiatore ma come sapiente montatore: rispetto al primo film, necessariamente più lento per introdurre una storia densissima di avvenimenti e personaggi, Le due Torri non dà allo spettatore un secondo di tregua. Le tre storie che vedono protagonisti i membri della compagnia dell'anello, divisi dalle trame di Sauron e Saruman, sono tutte parimenti appassionanti e coinvolgenti.
Rispetto al primo episodio i personaggi assumono spessore: Frodo diventa sempre più succube del potere dell'anello, Aragorn più leader della alleanze elfi-umani e Gandalf sempre più punto di riferimento per tutti, regista compreso che lo mostra poco ma bene.
E poi c'è la vera star, Gollum. Tralasciando i complimenti per la sensazionale realizzazione tecnica, il personaggio creato al computer dai maghi dello studio weta sulla base dei movimenti di un attore in carne e ossa diventa fin dalle prime inquadrature il simbolo del film e forse dell'intera trilogia: molti i sentimenti che i suoi occhi cerulei potranno scatenare: pietà, risentimento, disprezzo, pena, compassione. La scena in cui le due anime del personaggio litigano tra loro sarà ricordata a lungo e alla luce delle prestazioni della maggior parte degli attori in carne e ossa in molti film sopravvalutati di questo periodo, la provocatoria nomination all'oscar ventilata da qualcuno potrebbe sucscitare molto meno scandalo di quanto si pensi. Certo,vedere Legolas fare surfing sullo scudo lanciando frecce come se avesse una uzi spara dardi al posto del braccio e ghimli assurgere al ruolo di cabarettista in più di una scena, farà strocere il naso ai fan del libro più integralisti, ma a parte le frange estremistiche il film può e deve piacere a tutti. Jackson porta su schermo qualcosa che molti pensavano fosse impossibile tradurre su pellicola questo film si discosta dal libro quanto e come il primo film, ma lo fà con classe perchè modifica gli episodi (che sono accessori in molti casi) e mantiene fede al sentimento del libro. Ne Le due Torri il tema dell'epica assume un nuovo valore: i 300 eroi che difendono il fosso il Helm non possono non rimandare all'esercito spartano alle termopili e la messa in scena non fa rimpiangere le battaglie campali di Ran e Spartacus. Si contano i giorni che mancano all'uscita de Il Ritorno del Re....