CINEMA

LUCE SULLA STORIA

di Giuseppe Morgillo (13/3/2000)

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Lasciamoci rapire dal fascino della storia. La memoria dei popoli sembra essere sempre più corta. Pericolosamente labile appare poi quella delle nuove generazioni. La fruizione della materia varia in funzione degli strumenti didattici che la tecnologia mette a disposizione degli interessati. Dalla selce al silicio, la storia delle comunicazioni di massa può riassumersi in un progressivo incremento delle opportunità offerte agli studiosi. I vecchi libri sono stati sostituiti o integrati, di volta in volta, da floppy disk e link per internet.
Il contributo dell'Istituto Luce, storica società del gruppo cinematografico pubblico, in questo campo è molto significativo. Numerose sono le pubblicazioni in materia, e tutte di qualità superiore alla media. Nata nel 1924, con specifici scopi educativi, ha confezionato dei prodotti di grande valore scientifico con l'ausilio degli esperti più insigni. Dal mese di ottobre, in edicola, si può trovare l'ultima opera edita dalla controllata di Cinecittà Holding. Si intitola Luce sulla Storia d'Italia, e consta di trenta pubblicazioni settimanali. Alla videocassetta, di un'ora di durata, si accompagna un fascicolo illustrato.
Gli storici impegnati sono Valerio Castronovo, Pietro Scoppola e Renzo De Felice. Quest'ultimo ha lavorato fino a due giorni prima della morte, sopravvenuta per malattia, pur di completare il suo saggio. Ciascun ricercatore ha agito nel proprio ambito di competenza. Castronovo è un esperto in materia di economia, ed ha curato la parte relativa allo sviluppo economico verificatosi alla fine del secolo scorso. L'Italia, che era un paese prevalentemente agricolo, cominciò progressivamente ad industrializzarsi. All'inizio del 1900, per esempio, si esportavano già le navi in Argentina.
Scoppola si occupa autorevolmente dei problemi legati alle masse cattoliche. La storia del Vaticano, con dei filmati su Pio XII e Paolo VI, è tracciata con sufficiente padronanza dello scibile. Si tratta di un tema assai attuale in vista del prossimo Giubileo.
De Felice ha curato la parte relativa alla storia della Repubblica di Salò. Storico del fascismo, di stampo revisionista, ha operato un'analisi controcorrente delle vicende politiche ed istituzionali inerenti alla RSI. Nonostante il male incurabile, che lo affliggeva da tempo, si rese disponibile fino all'ultimo respiro per la correzione dei testi.
La regia è stata affidata a Folco Quilici. Autentica autorità nel campo del cinema documentario, aveva già diretto, con successo, diverse opere edite dalla società presieduta da Angelo Guglielmi. Numerosi risultano gli inediti pescati meticolosamente negli archivi di via Tuscolana. Il piano editoriale fu elaborato nel lontano 1990. Dopo nove anni di duro lavoro, il Luce ha messo a disposizione degli appassionati uno strumento didattico di tutto rispetto. L'immagine più antica, che immortala re Umberto I con la regina Margherita, risale al 1896.