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Se siete alla ricerca di
un gesto di solidarietà, vi propongo di vedere "Autumn
in New York" perchè sembra che Richard Gere ha accettato
di girare questa pellicola per dare una parte del suo compenso
alla causa del Tibet. Spero che questa notizia sia vera, perchè
questo film rappresenta secondo me una grande occasione mancata
(per sceneggiatori, regista, attori) di realizzare un film che
potesse durare nel tempo nei ricordi della gente. Che cosa doveva
essere un film romantico, una commedia, una film di cronaca?
Ebbene questo film non è niente di tutto questo. E' solo
un altro grande pasticcio che ultimamente ci sta proponendo a getto continuo l'industria di Hollywood. Il film parte anche bene, con i due attori principali che si studiano a vicenda, ma poi già a metà del film si scopre che uno dei due protagonista morirà e mentalmente lo spettatore inizia a prepararsi al funerale e si annoia terribilmente per il ritardo nel trasmetterlo. I dialoghi sono superficiali, e questo è un grande peccato perchè c'erano due bravi attori a disposizione. In conclusione se cercate nella produzione anni 90 belle storie d'amore meno note, recatevi in videoteca e richiedete "A prima vista" con Val Kilmer e "Qualcuno da amare" con Christian Slater. |