CINEMA - RECENSIONI

ABBASSO L'AMORE

DOWN WITH LOVE

di Annarita Zito (1/2/2004)

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ABBASSO L'AMORE - DOWN WITH LOVE

Regia: Peyton Reed
Cast: Ewan McGregor, Renée Zellweger, Sarah Paulson, David Hyde Pierce, Rachel Dratch, Jack Plotnick
Genere: Commedia romantica
Nazionalità: U.S.A.
Durata: 101'
Anno: 2003

Quella che Peyton Reed ha portato sullo schermo è una commedia romantica in piena regola, una divertente ed intelligente commedia degli equivoci e degli scambi di ruolo che può vantarsi della presenza di due tra i più bravi e completi giovani attori degli ultimi anni: Renée Zellweger (Il diario di Bridget Jones, Chicago) e Ewan McGregor (Trainspotting, Star Wars, Moulin rouge). Ispirandosi alle commedie brillanti anni '60 (che avevano per principali protagonisti Doris Day e Rock Hudson), Abbasso l'amore ne ricalca lo stile, il ritmo, persino i colori: non è semplicemente ambientato, ma sembra addirittura girato in quegli anni (un esempio su tutti, la fotografia, che mette in risalto i colori sgargianti dei vestiti degli attori delle scenografie, o, ancora, i set enormi).
La trama gira intorno alla storia di Barbara Novak (Renée Zellweger), scrittrice che, sbarcata a New York dal New England, ha improvvisamente un enorme successo grazie al suo libro Down with love: una sorta di manifesto pre-femminista in cui si asserisce che per una donna la carriera è la cosa più importante e si può fare a meno dell'amore. Il libro vende tantissimo e Barbara diventa il bersaglio di un giornalista della rivista Know: Catcher Block (Ewan McGregor), maschilista rubacuori che pensa di poter fare a meno dell'amore. Uomo di mondo e maschilista, a cui prima del bestseller della Novak le donne newyorkesi non potevano dire di no, scommette col suo capo, il nevrotico e insicuro Peter McMannus (David Hyde Pierce), che riuscirà a far innamorare di sé la donna, presentandosi nelle vesti del romantico e timido astronauta Zip Martin, smentendo tutti i suoi principi e facendone poi un dettagliato resoconto sulla rivista. Il capo (nonché migliore amico) di Catch, cerca di tenere a freno il suo scrittore migliore per inseguire l'oggetto del suo desiderio, Vikki Hiller (Sarah Paulson), la brillante e determinata editrice del libro di Barbara. È vero che non è difficile immaginarlo, ma è assolutamente godibile seguire l'evolversi del rapporto tra i due, senza lasciarsi sfuggire, dopo il "The End", il balletto (con tanto di canzone originale composta da Marc Shaiman e Scott Whitman, Here's to Love) dei due attori, che diventa una sorta di mini-musical.
Proprio la musica, in puro stile primi anni '60, è uno dei pezzi forti del film: la colonna sonora non ha una pecca, e contribuisce a creare l'atmosfera allegra e brillante che i due protagonisti rendono davvero unica. Lo script è pieno di continui cambi di marcia, sottili ma utili per le sorprese che riserva il finale. A partire dalla grafica dei titoli (le cui lettere cozzano l'una contro l'altra sullo schermo, su una musica cinguettante), ogni cosa è al posto giusto e nulla stona. Le donne vestono coi loro completino che sembrano quelli del mondo tutto rosa di Barbie, finte ingenue con i capelli cotonati e fissati dalla lacca. Gli uomini sono moderni playboy dai completi giacca e cravatta, le pettinature alla Ken con riga di lato. Perfetti nei giochi di ruoli Renée Zellwerger e Ewan McGregor, che ricreano la chimica delle grandi coppie da commedia del passato, esprimendo spensieratezza e leggerezza, e sembrano piacersi veramente. La Zellwerger, tutta ammiccante, è calata perfettamente nella parte. McGregor, dopo Moulin Rouge e Young Adam, dimostra ancora una volta il suo grande talento, riuscendo a calarsi perfettamente in qualunque ruolo. Non possiamo tacere, infine, il cameo di Tony Randall nelle vesti di Theodore Banner: oggi attore ottantaduenne, era la spalla storica di Doris Day e Rock Hudson.