ABBASSO L'AMORE - DOWN
WITH LOVE
Regia: Peyton Reed
Cast: Ewan McGregor, Renée Zellweger, Sarah Paulson, David
Hyde Pierce, Rachel Dratch, Jack Plotnick
Genere: Commedia romantica
Nazionalità: U.S.A.
Durata: 101'
Anno: 2003
Quella che Peyton Reed
ha portato sullo schermo è una commedia romantica in piena
regola, una divertente ed intelligente commedia degli equivoci
e degli scambi di ruolo che può vantarsi della presenza
di due tra i più bravi e completi giovani attori degli
ultimi anni: Renée Zellweger (Il diario di Bridget Jones,
Chicago) e Ewan McGregor (Trainspotting, Star Wars, Moulin rouge).
Ispirandosi alle commedie brillanti anni '60 (che avevano per
principali protagonisti Doris Day e Rock Hudson), Abbasso l'amore
ne ricalca lo stile, il ritmo, persino i colori: non è
semplicemente ambientato, ma sembra addirittura girato in quegli
anni (un esempio su tutti, la fotografia, che mette in risalto
i colori sgargianti dei vestiti degli attori delle scenografie,
o, ancora, i set enormi).
La trama gira intorno alla storia di Barbara Novak (Renée
Zellweger), scrittrice che, sbarcata a New York dal New England,
ha improvvisamente un enorme successo grazie al suo libro Down
with love: una sorta di manifesto pre-femminista in cui si asserisce
che per una donna la carriera è la cosa più importante
e si può fare a meno dell'amore. Il libro vende tantissimo
e Barbara diventa il bersaglio di un giornalista della rivista
Know: Catcher Block (Ewan McGregor), maschilista rubacuori che
pensa di poter fare a meno dell'amore. Uomo di mondo e maschilista,
a cui prima del bestseller della Novak le donne newyorkesi non
potevano dire di no, scommette col suo capo, il nevrotico e insicuro
Peter McMannus (David Hyde Pierce), che riuscirà a far
innamorare di sé la donna, presentandosi nelle vesti del
romantico e timido astronauta Zip Martin, smentendo tutti i suoi
principi e facendone poi un dettagliato resoconto sulla rivista.
Il capo (nonché migliore amico) di Catch, cerca di tenere
a freno il suo scrittore migliore per inseguire l'oggetto del
suo desiderio, Vikki Hiller (Sarah Paulson), la brillante e determinata
editrice del libro di Barbara. È vero che non è
difficile immaginarlo, ma è assolutamente godibile seguire
l'evolversi del rapporto tra i due, senza lasciarsi sfuggire,
dopo il "The End", il balletto (con tanto di canzone
originale composta da Marc Shaiman e Scott Whitman, Here's to
Love) dei due attori, che diventa una sorta di mini-musical.
Proprio la musica, in puro stile primi anni '60, è uno
dei pezzi forti del film: la colonna sonora non ha una pecca,
e contribuisce a creare l'atmosfera allegra e brillante che i
due protagonisti rendono davvero unica. Lo script è pieno
di continui cambi di marcia, sottili ma utili per le sorprese
che riserva il finale. A partire dalla grafica dei titoli (le
cui lettere cozzano l'una contro l'altra sullo schermo, su una
musica cinguettante), ogni cosa è al posto giusto e nulla
stona. Le donne vestono coi loro completino che sembrano quelli
del mondo tutto rosa di Barbie, finte ingenue con i capelli cotonati
e fissati dalla lacca. Gli uomini sono moderni playboy dai completi
giacca e cravatta, le pettinature alla Ken con riga di lato.
Perfetti nei giochi di ruoli Renée Zellwerger e Ewan McGregor,
che ricreano la chimica delle grandi coppie da commedia del passato,
esprimendo spensieratezza e leggerezza, e sembrano piacersi veramente.
La Zellwerger, tutta ammiccante, è calata perfettamente
nella parte. McGregor, dopo Moulin Rouge e Young Adam, dimostra
ancora una volta il suo grande talento, riuscendo a calarsi perfettamente
in qualunque ruolo. Non possiamo tacere, infine, il cameo di
Tony Randall nelle vesti di Theodore Banner: oggi attore ottantaduenne,
era la spalla storica di Doris Day e Rock Hudson. |