ATTUALITA' - CLONAZIONE

In search of aid for the human race

AIDS

di Telemaco Pepe (9/6/2002)

Commenta l'articolo


Cari Pindaro-Pepperini, colto da serena creativita' e colpito da "sintomi da divina missione", in favore del mio prediletto e prescelto popolo, lasciate che vi rammenti severamente un male malvagio che ancora oggi viene vergognosissimamente sottovalutato: sto' parlando della "Sindrome da immuno-deficienza acquisita", unanimemente conosciuta come AIDS.
Oggi e' il 14 Marzo 2002, e francamente stento a credere esista ancora una tale disinformazione riguardo questo terribile flagello.
Dalle prime "timide" comparse della malattia, riportate da un numero (forse ora ritenuto "storico") del New York Times, nel Luglio del 1981, ad oggi, sembra che i passi fatti nei confronti della malattia siano stati relativamente pochi, e gravemente inversamente proporzionali al numero, sempre in crescita, dei morti per AIDS, per non parlare dell'esorbitante numero di sieropositivi, soprattutto negli Stati Uniti, il paese piu' colpito subito dopo l'Africa, che conta qualcosa come decine di milioni di ammalati. E le cifre sono destinate a crescere. Una vergogna. Una indicibile vergogna che non esista una campagna di prevenzione e di informazione che perlomeno faccia presente al genere umano che, sebbene passati piu' di vent'anni dal suo comparire, l'AIDS uccide ancora moltissimo.
Pochi, francamente, sanno ad esempio che cosa sia una "pneumnicistii carinii" od un "Sarcoma di Kaposi", ravissime infezioni che colpiscono i malati terminali di AIDS (quelli cioe' entrati a far parte del "Limbo degli AIDS-conclamati").
Ma prima di procedere con dati tecnici e statistiche, lasciate, miei Pindaro-sudditi, che vi faccia da "Cicerone" affinche' vi guidi verso un mondo che sicuramente non immaginate, ed al quale magari solo di sfuggita od in rari casi avete pensato.
Cominciamo... dalla "preistoria". Cioe': da dove avra' mai origine questa terribile sindrome.
Innanzitutto vi diro' perche' e' una "sindrome", e non una malattia.
Per sindrome si intende una serie di complicazioni, infezioni, piccole forme tumurali e neoplasie, rare forme di leucemia, che insorgono al progressivo abbassamento delle difese immunitarie. Quindi NON E' una malattia, in quanto le cause della nostra distruzione del sistema immunitario sono molteplici e complesse.
Il termine "immuno-deficienza" sta' ad indicare che, una volta entrato nel nostro organismo l'arcinoto virus HIV, abbiamo un lenta ma progressivo calo dei nostri anticorpi, appunto, causando una deficienza al sistema immunitario.
"Acquisita" invece significa semplicemente che l'AIDS si puo' contrarre solo da altri individui gia' infetti, coloro cioe' che hanno prodotto l'antigene per il virus HIV (riconosciuti come "HIV-POSITIVI").
Non si tratta quindi di un cancro (che al contrario e' generato da un'alterazione delle cellule umane e non puo' essere trasmesso da nessuno individuo) e si puo' contrarre la malattia solo da altre persone gia' infette (esempio piu' classico: scambio di siringhe usate (via-sangue), rapporti con l'altro sesso senza protezione (via-sperma), trasmissione del virus via-latte materno di madre sieropositiva durante l'allattamento ai sui piccoli).
Ma ora facciamo un pirotecnico salto all'indietro nel tempo per vedere od almeno cercare di capire da dove la malattia ha origine.

Sono stati effettuati centinaia di studi al proposito, ma non si e' giunti ancora ad una verita' certa, tangibile, su cui gli scienziati di turno possano giurare da dove con esattezza l'AIDS provenga.
A tal proposito sussistono diverse teorie che ora andremo ad approfondire.

L'HIV molti anni fa era un virus che si trovava all'interno dell'organismo di alcune scimmie dell'Africa equatoriale, conosciute come "cercopitechi grigioverdi". Si narra che la prima vera origine della malattia risieda proprio in queste scimmie. Esse, moltissimi anni fa, avrebbero sviluppato un tipo particolarissimo di virus, l'HTLV IV, metamorfosizzandosi poi nel temibilissimo HTLV III, che e' strettissimo parente dell'HIV odierno, presente negli organismi di malati infettati dal virus.
La (delicatissima) questione e' la seguente, ora: in che modo tale virus si e' propagato al genere umano, fuoriuscendo da quel contesto apparentemente cosi' pacifico?
La prima teoria, interessante ma anche francamente sconcertante, e' che l'HIV sia stato trasmesso all'uomo tramite una minuziosa e vasta vivisezione di quelle stesse scimmie. Il diabolico proseguio del virus rimane comunque un mistero.
Abolisco sin da ora l'ipotesi (da alcuni considerata seriamente) che certi sconsiderati scienziati abbiano prodotto il virus tramite continui esperimenti in laboratori di sperimentazione e poi ne abbiano perso, non si sa come, il controllo.
Nulla di piu' falso, secondo me, ed a testimoniare cio' sta' il fatto che il virus HIV non e' un virus come gli altri, ma bensi' un "retrovirus", ovvero una famiglia di virus. E questo gia' spiega eloquentemente la tremenda complessita' dell'HIV, motivo per il quale difficilmente, vista la proibitiva composizione, esso puo' essere stato "concepito" in un laboratorio. Su questa tesi verte anche l'illustre Enzo Biagi, autore del bellissimo "IL SOLE MALATO", il primo vero libro a 360° sull'argomento AIDS (un libro esauriente, completo ed affascinante che consiglio vivissimamente a tutti gli interessati).
Chiusa dunque la breve parentesi dedicata a questa improbabilissima teoria. Ma passiamo oltre. Andiamo cioe' ad abbracciare teorie ben piu' concrete e dal carattere fortemente storico. Circa due anni fa, mentre ero in Inghilterra durante un periodo di stage, mi "imbattei" in un articolo di estremo interesse ed indubbio "appeal". Nell'articolo era riportato il seguente testo: Alcuni accaniti studiosi ed esperti del settore sostenevano che l'AIDS poteva addirittura risalire alla fine del secolo precedente, od addirittura durante i primi anni '30, quando alcuni abitudinari cacciatori di scimmie, giu' nella profonda Africa, per sopperire alla mancanza di cibo, si nutrivano proprio di queste scimmie. Quest'ultime, essendo gia' infette del virus, avrebbero contagiato gli ignari ed ingenui
forestieri. Teoria di indubbio fascino, ma non vi e' ancora certezza piena al riguardo (come d'altronde per altre ipotesi legate al male).

Poco fa abbiamo esaminato una delle piu' probabili cause dell'evoluzione a livello mondiale dell'AIDS, e cioe' la vivisezione delle scimmie. Ve ne e' un altro francamente ancora piu' preoccupante che ha determinato lo spargimento del "virus-killer". Mi riferisco con ogni probabilita' all'infame cosiddetta "industria del sangue": un'industria sporca, disonesta e chiaramente senza alcuno scrupolo, che, anche se in via indiretta, ha causato molti milioni di vittime.
Ma l'immuno deficienza acquisita puo' anche avere un nome, e cito a questo proposito la persona di GAETAN DUGAS, riconosciuto a livello scientifico come "patien zero", paziente zero. Trattavasi di un assistente di volo canadese che, per ovvi motivi professionali, viaggio' moltissimo per tutti gli anni '50 e '60. Questo Gaetan Dugas e' in poche succinte parole, il primo vero candidato al titolo (infame ed infelice) di "iniziatore della sindrome", ovvero "il primo essere umano spargitore", sua insaputa, del male.
Altre fonti reperite tramite magazines o siti via Internet: la leggenda vuole che in un marinaio norvegese (deceduto nel 1976) fossero state trovate tracce del virus HIV, . Stesso destino capitato ad un teenager afro-americano di Saint Louis, morto nel 1969 e nel corpo del quale furono rintracciate molecole appartenenti al noto virus.

Queste appena riportate sono solo alcune delle molte ipotesi (e forse fantasie, non comunque riguardanti i casi sopra citati) che avvolgono di sadico mistero la spietata ascesa dell'AIDS verso il Mondo Occidentale.
Il resto e' storia risaputa.

Nel prossimo capitolo affronteremo l'AIDS piu' da un punto di vista tecnico, svelandovi cio' che forse non sapete o che gia' un pochino conoscete.
Mio obiettivo sara' quello di allargarvi un po' di piu' la coscienza al fine di farvi capire che non siamo piu' nel 1968, ma, ahime', in un oscuro ed incerto, nel suo evolversi, inizio di Terzo Millennio.

A prestissimo per il secondo ed ultimo "eccitante" episodio.

BYE

TELEMACO PEPE

 

Telemaco Pepe, Supremo Imperatore dei Pindarici
Sommo Teocrate del Volo Pindarico
Roboante esteta del pensiero ad oltranza
Infallibile esecutore cerebrale

"...mi cullo nella baldanzosita' dei miei "voli"
finche' la mia placidita' non verra' frustata
da un acido quanto imprevisto risveglio...
mi contemplo in un candido, assoluto silenzio
e celebrero' la mia imponderabile solitudine..."


Questo testo è depositato presso www.neteditor.it e quindi coperto da diritti d'autore. Esso non potrà essere riprodotto totalmente o parzialmente senza il consenso dell'autore stesso, il quale, peraltro, ha autorizzato la pubblicazione su NuovoGPR, in data indicata in testa ed a mezzo e-mail.