ATTUALITA' - MASS-MEDIA

TV E GIORNALI

di Homer Simpson (Andrea, 13/10/2000)

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Mentre passavo alcuni minuti al "compi" mi sono inbattuto nella vostra pagina e senza leggere niente ho deciso di dire la mia. Sono il padre di due figli, uno piccolo l'altro più grandicello. Come tutti i padri alla sera a cena si impossessa del telecomando giusto per sapere cosa succede nel mondo. Be! Ogni sera sera é, o meglio, era una lotta tra Carmen La Sorella e Tom e Jerry. Data la mia forza bruta l'ho sempre spuntata finquando un giorno uno dei mie due figli mi ha detto seccatissimo che da domani avrebbe mangiato in sala perchè si era stufato di vedere morti ammazzati, sangue a fiumi, guerre a più non posso e soprattutto sentire di bambini suoi coetanei costretti a subire le più atroci sevizie.
Ho cercato di spigare che queste cose seppur brutte accadono ma lui mi ha dato una risposta che mi ha fatto riflettere.
Mi ha risposte che è vero che purtroppo esistono queste cose, ma che bisogno c'è di fare vedere il sangue a pozze oppure fare un'intervista mentre la gente piange la morte di un figlio? A cosa serve far vedere una persona morta per strada coperta da un telo bianco? Adesso non so cosa rispondere, ma io guardo Tom e Jerry. Un saluto da Firenze.

Il commento (Marco Comandè 13/10/2000): Ho letto l'intervento di Homer Simpson, e ho avuto voglia di rispondergli, come aveva dichiarato una madre: se mia figlia mi chiede cosa è un pedofilo, cosa rispondo? non lo so, perchè l'ipocrisia catto-perbenistica ha censurato, e vorrà ancora censurare l'importanza del linguaggio sessuale, dell'educazione sessuale nelle scuole, del riconoscimento della sessualità individuale (vedere le sparate di Bossi per capirci). Consiglierei al padre di rinunciare alla lotta col figlio, e di spartirsi il televisore (lottizzarlo, cioè) in qualche modo, per esempio a mezzogiorno il padre, alle 8 di sera il figlio. E cercare di avviare una discussione aperta in famiglia sulle notizie e sull'importanza dei cartoni animati: molta sana e aperta discussione (senza ipocrisie) è fondamentale per un bambino.
La replica dell'autore (14/10/2000): Ho ricevuto una mail da Comandè in merito all "articolino" che mi sono permesso di inviare ma evidentemente l'amico o l'amica che lo ha letto ha frainteso, oppure non mi sono ben spiegato, il significato dell'articolo stesso.
Niente ipocrisia o capi sotto la sabbia in casa mia, ma molto dialogo e spontaneità anche per gli argomenti più scottanti e delicati.
Propio per questo Ho DECISO di seguire il consiglio di mio figlio. Perchè ritengo inutile la decisione della maggior parte delle testate di sbattere sangue e dolore subito prima o subito dopo la partita dell'Italia o della sfilata di moda.
La notizia penso che vada data senza dover fare colpo a tutti i costi (vedi la morte per una fucilata di quel bambino in braccio al padre nella recente guerra Israeliana).
Ecco, francamente, quell'immagine avrei preferito non vederla perchè inutile ai fini della notizia; inoltre penso anche al rispetto che occorre avere per quel padre.
Rispetto per la sua dignità di persona distrutta.
Ecco perchè ritengo che l'occhio della "Grande Sorella" in certi momenti dovrebbe chiudersi.
Per rispetto, solo per rispetto.
Ecco perchè ho deciso che HA RAGIONE MIO FIGLIO.
Questo modo di dare notizie è diventato troppo violento, troppo crudo sia per chi muore per chi guarda.
Penso che la notizia vera sia quella della radio; solo notizia.
(Homer Simpson)