DICHIARAZIONE
In data odierna, il sottoscritto
Lorenzo Milano, 52 anni, colpito da poliomielite all'età
di due anni, riconosciuto ufficialmente disabile al 100% nel
1998 e per questo titolare di pensione d'invalidità in
misura di 211,23 pari a £. 409.000 mensili, affetto
da diabete riscontrato nel 1992, sottoposto a terapia tramite
assunzione di numero 3 (tre) pastiglie di Glibomet 400, dose
massima assumibile quotidianamente, per i motivi esposti nel
documento allegato,
comunica
al Presidente della Repubblica
Italiana Carlo Azeglio Ciampi
al Presidente del Senato della Repubblica Marcello Pera
al Presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini
al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi
al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri Gianfranco Fini
ai Ministri del Governo Berlusconi
ai Senatori del Senato della Repubblica
ai Parlamentari della Camera dei Deputati
ai Partiti italiani
ai Sindacati
agli organi d'informazione nazionali ed esteri
a tutti quanti entreranno in possesso del presente documento
che contestando le disposizioni
del governo che regolano l'aumento delle pensioni minime dei
disabili, constatata la totale indifferenza al problema dimostrata
dalle forze politiche e sindacali, non sentendosi più
tutelato dalle istituzioni, dal 21 gennaio 2002 intende interrompere
l'assunzione di ogni tipo di medicinale attendendo l'inevitabile
conclusione della malattia e
dichiara
di non voler essere sottoposto
a nessun tipo di terapia nel momento in cui non sarà più
in grado di decidere.
Chiede
un incontro con chiunque,
tra i destinatari del presente documento, si voglia impegnare
per affrontare il problema concretamente entro i termini di tempo
consentiti dal protrarsi della malattia.
Torino 12 gennaio 2002 |
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In fede |
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Lorenzo Milano |
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La classica goccia che
ha fatto traboccare il MIO vaso è stata quella che io
definisco, assumendomene tutte le responsabilità civili
e penali, la più grossa truffa politica ai danni dei disabili.
Premetto che questa mia decisione non è un attacco a Berlusconi
ed al suo governo ma a tutti i politici e sindacalisti indistintamente.
La campagna elettorale del centro-destra ed in modo particolare
di Silvio Berlusconi prevedeva un aumento delle pensioni minime
sino ad un Milione di lire. Credo che in tutte le città
e paesi italiani siano stati affissi quei manifesti mastodontici
dove si poteva leggere l'impegno di Silvio Berlusconi ad aumentare
le pensioni minime sino ad un Milione PER TUTTI!
Tutti i candidati del centro-destra confermavano nei loro discorsi,
nei loro interventi in televisione, l'intenzione di operare questo
aumento per rendere dignitosa la vita di quanti vivevano con
meno di un milione al mese, concordando sul fatto che con meno
di tale cifra era praticamente impossibile vivere. Io sono convinto
che tante persone interessate a questo problema, specialmente
se indecisi su chi votare, si siano lasciate convincere da questa
indegna promessa elettorale. Sono passate le elezioni e dopo
la vittoria qualche esponente del centro-destra cominciava a
far capire che non era proprio deciso l'aumento immediato ma
che si sarebbe arrivati all'aumento definitivo entro 5 o 6 anni
con piccoli aumenti annuali ma quando le domande di chiarimento
si fanno pressanti, il governo deve rispondere e finalmente si
giunge alla decisione.
Godranno dell'aumento gli ultra settantenni e in caso di inabilità
del 100% o di condizioni gravi, l'età è ridotta
a 60 anni.
E chi ha meno di 60 anni? 409.000 al mese 13.446 lire al giorno.
Apprendo la notizia e cerco di avere delle risposte. Scrivo a
diversi parlamentari chiedendo come credono che si possa vivere
con una cifra come questa, facendo notare che il più delle
volte, con quello che noi percepiamo di pensione loro si comprano
una giacca o un paio di scarpe e ricevo delle risposte che possono
essere conglobate tutte in una sola:
"Caro elettore, oppure i più melliflui, Caro Amico,
l'intenzione era veramente quella di aumentare le pensioni a
tutti i disabili ma purtroppo il buco che abbiamo ereditato,
a nostra insaputa, dalla sinistra
,
la guerra che certamente saprai (come se fossi un imbecille che
vive fuori dal mondo) è scoppiata all'improvviso
.,
la necessità di convogliare dei fondi per l'inizio di
lavori pubblici che porterà occupazione e benessere in
molte famiglie di TUOI connazionali, ci hanno fatto forzatamente
recedere dai propositi iniziali ed abbiamo dovuto optare per
la decisione di aumentare proporzionalmente le pensioni favorendo
chi, al momento, è più bisognoso.".
Teoricamente potrebbe essere un ragionamento accettabile, duro
da digerire ma accettabile. FORZATAMENTE accettabile. Ma è
la situazione che si viene a creare che mi suona strana.
Sento l'opposizione gridare, organizzare manifestazioni per ogni
minimo errore del governo, sento Rutelli attaccare il governo
Berlusconi per tutto ciò che gli è possibile. Ogni
appiglio viene sfruttato. Mi sembra di sentire ogni volta, da
Rutelli, la famosa frase "Piove, governo ladro". Improvvisamente
scopriamo dopo sette anni, che in Italia esistono ancora i sindacati.
Rispuntano all'improvviso. Si organizzano, urlano, manifestano,
accusano ma non sussurrano nemmeno una parola sulle pensioni
dei disabili. Si, parlano di pensioni ma non di quelle dei disabili.
La sinistra contesta tutto ciò che viene fatto dal governo.
Buona o cattiva, ogni iniziativa viene criticata. Prima ancora
che il governo Berlusconi si metta al lavoro, Rutelli è
già pronto ad elencare le promesse non mantenute dal centro-destra.
Ma non una parola su una promessa effettivamente non mantenuta.
Eppure è grave. Allora vuol dire che di noi disabili non
frega nulla a nessuno. Non serviamo nemmeno per attaccare la
controparte. E non per un problema falso o irrilevante ma per
un problema grave ed essenziale.
Sicuramente ponendo nei prossimi giorni la questione alla sinistra
ed ai sindacati, scopriremo che tutti e dico indistintamente
tutti, avevano già allo studio delle soluzioni, avevano
già provato a fare qualcosa ma sicuramente il centro-destra
aveva boicottato le loro proposte.
Ho detto prima che teoricamente il ragionamento potrebbe essere
accettabile ma c'è qualcosa di grave, molto grave che
mi fa rifiutare le motivazioni.
Poco dopo aver appreso le disposizioni riguardanti l'aumento
delle pensioni per i disabili scopro, da un trafiletto su un
giornale, che è stato decretato l'aumento di 2.000.000
(DUEMILIONI) per i parlamentari.
Dove sono finiti "il buco che abbiamo ereditato, a nostra
insaputa, dalla sinistra
, la guerra
che certamente saprai è scoppiata all'improvviso
.,
la necessità di convogliare dei fondi per l'inizio di
lavori pubblici che porterà occupazione e benessere in
molte famiglie di TUOI connazionali"?????????
I soldi per i disabili non ci sono ma per loro si?
Ho fatto un conto.
Se l'aumento di due milioni al mese riguarda camera e senato
coinvolge 1.040 persone per un totale di £.2.080.000000
(duemiliardiottantamilioni) al mese.
Considerando che per aumentare le pensioni da 409.000 a 1.000.000
al mese servono 591.000 lire a testa, dividendo i 2.080.000.000
dell'aumento dei politici per 591.000 si sarebbe potuta aumentare
la pensione a 3.519 disabili.
Se l'aumento di due milioni al mese riguarda solamente la Camera
coinvolge 618 persone per un totale di £.1.236.000.000
(unmiliardoduecentotrentaseimilioni) al mese.
Considerando che per aumentare le pensioni da 409.000 a 1.000.000
al mese servono 591.000 lire a testa, dividendo 1.236.000.000
dell'aumento dei politici per 591.000 si sarebbe potuta aumentare
la pensione a 2.091 disabili.
Bene alla luce di questi fatti vorrei esprimere delle considerazioni
chiaramente provocatorie.
Un ultra sessantenne con patologia grave per quanti anni potrà
prendere la pensione?
E un ultra settantenne?
Un disabile che oggi abbia 30 anni dovrà attendere almeno
altri 30 per averne diritto.
Quanti disabili arriveranno a poter usufruire dell'aumento raggiungendo
i 60 anni richiesti, dovendo vivere con 409.000 lire al mese?
No cari signori. Come disse il nostro precedente Presidente della
Repubblica
IO NON CI STO'
Nella mia vita credo
di aver già dato abbastanza in salute. Se devo arrabattarmi
per altri 10 anni (non che l'aumento mi risolva completamente
la situazione) preferisco chiudere la storia prima.
Dal 21 gennaio 2002 non assumerò più nessun farmaco
e resterò in attesa che qualcuno si faccia vivo per vedere
se c'è una minima intenzione di cercare una soluzione
valida a questo problema.
Perché sono certo che si può risolvere. |