Il significato
letterario della parola "sola", deriva dalla locuzione
dialettale romanesca di - sola - o meglio, la parte del calzare
a contatto col suolo. Definizione oggi di grande attualità,
ampiamente evocata nel dizionario vernacolo capitolino. Il senso
traslato e del vocabolo viene attribuito ad ogni abile forma
di inganno delle caratteristiche somatiche o culturale: usando
astutamente le solette per accrescere lo spessore di un`improbabile
valentia. Dileguandosi per le borgate romane non è difficile
incappare in accese discussioni che apostrofano le parole: "
..sei
un sola !! ".
Anche se ciò viene espresso in modo non del tutto offensivo,
è sempre poco piacevole sentir mettere in ridicolo la
propria dignità. Un sola è colui che È e
non È nel medesimo tempo, quasi una bizzarra interpretazione
dell`enunciato di Einstein sulla materia. Oltre ai precursori
ed ai gregari, la vasta gamma di esseri umani ci propone un`altra
specie di attori quotidiani, quale, appunto, i sola. Una delle
doti peculiari che caratterizza codesti soggetti è quella
di essere assidui cacciatori di uomini lacerati dalla sventura,
ed ahimè, non corrono alcun rischio di estinzione. Si
tratta di un fenomeno di costume che oramai ha preso corpo in
tutti gli ambienti sociali ed ovunque vi siano vittime ignare,
disposte a sentire chiacchiere infruttuose. Se volessimo usare
un eufemismo potremo sempre classificarli come intraprendenti
consumatori di immagine. Ridimensionano il proprio look fino
ad acquistare toni sobri e convincenti. Possiedono un solo vestito
di ottimo taglio - per le occasioni - un solo paio di scarpe
di buona fattura ed un orologio simil-cartier: i più spregiudicati
portano un brillante al mignolo.
In fondo la classe non è acqua. Improvvisano rocambolesche
costruzioni verbali, da cui ne traspare il vivido scintillio
dell`intelletto che, fuso alle gestualità di circostanza,
gli agevola nell`apparire più credibili. Con sprezzo del
ridicolo non disdegnano pronunciarsi in tutti i campi, anche
se poco versati.
Per natura il sola si mostra superbo, altezzoso, cinico e pericoloso:
pericoloso, perché si rivela senza barriere ed incredibilmente
sedotto dalla sua stessa fantasia.
Le loro
tesi, sempre sostenute con determinazione, riescono ad eludere
ingenui sprovveduti, al sol scopo di intrappolarli in raggiri
grossolani di bassa lega.
Tesi effimere, condite di salomonica saggezza e sempre inevitabilmente
destinate a crollare come fragili castelli di sabbia. Benvenuti
nell`epoca delle idee vincenti !
Nati sotto gli astri di ermes, predicano verbosi principi morali
e ottime possibilità per tutti quanti, in salsa di animus
lucri faciendi.
Hanno più risorse di un camaleonte, sguardo da astuto
stratega che non rivela mai i propri segreti e convinti di poter
sopperire ogni ostacolo con la sapienza dei buontemponi. Le condizioni
ideali per la sopravvivenza di tali esseri, si localizza ovunque
vi sia penuria di meritocrazia: settori statali, politici e intellettuali.
Quindi, come se non bastasse: oltre allo scompenso ecologico
del buco nello zono, oggi dovremo fare i conti anche con il grave
buco nella sola. In un primo momento ci potrebbe far sorridere,
ma il tema non si presta a banalità giocose. Il triste
fenomeno è piuttosto serio e diffuso, potrebbe vitalizzare
azioni arbitrarie penalmente perseguibili, fra queste: millanterie
di ogni genere, truffe, usure e vari tipi di circonvenzioni tentacolari.
Insomma, note procedurali di tutto rispetto per i simpatici rettili
dalla lingua protrattile. Tante parole e poco cervello, interpretabili
come le centurie di nostradamus, vivono in rapporto simbiotico
con il lucro e la prosopopea sfrenata. Usano rimpinzarsi di aspre
illusioni, vane garanzie ed ingannevoli pacche sulle spalle,
che con audace sdegno del gusto ingoiano come torte platinate.
Onore al buon Shakespeare:
..il mondo non è che
un palcoscenico e gli uomini dei poveri attori.
Le sole che ruolo interpreteranno ? Probabilmente troveranno
posto fra le comparse ed i giullari itineranti. Dedicano sempre
molta attenzione a mantenere stretti rapporti di cortesia con
personaggi pubblici di ogni settore, mettendo in luce notevoli
qualità oratorie con farsesca grazia. Per obblighi aziendali,
sempre politicamente ondivaghi, l`unica scuola di pensiero si
fonda sull`opportunismo prorompente. Anche gli organi statali
e le carriere dinastiche propongono ottimi risultati della specie:
carenze decisionali ed incapacità professionale.
Altri esempi non meno infelici ci vengono forniti dalle categorie
intellettuali , accademiche e cattedratiche, le quali, con semplicistiche
disquisizioni postulari affrancano puntualmente il proprio marchio
doc.
Ma quest`ultimo punto andrebbe ad investire anche le consuete
quadriglie demagogiche a buon mercato.
Purtroppo le sole non sono mostri creati dal buio della ragione,
essi esistono, vivono tra la gente, negli uffici, negli ospedali,
dentro le caserme, nei palazzi di giustizia ed in tanti altri
ambienti, rasentando ogni violazione di tipo etico e morale.
Non è semplice poterli scovare, l`unica arma efficace
è una sana dose di imperante sfiducia - ( causa del malanimo
sociale del nostro tempo ? ). |