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Sono di questi giorni, le due notizie di cronaca riguardanti due persone che si sono rivolte alle strutture sanitarie per emergenze, a Palermo e Roma dove sono state abbandonate al loro destino. La prima vittima è spirata davanti al Pronto Soccorso (si fa per dire), la seconda dopo ore di attesa di un posto letto per essere curato. Questi due casi sono solo la punta delliceberg di una Sanità che è oramai alla deriva. I cambi sul ponte di comando e/o le riforme tanto sbandierate non hanno ancora prodotto risultati apprezzabili in modo sostanziale. Tutti noi speravamo che con lavvento dei super manager, le compagini sanitarie di colpo divenivano delle cliniche svizzere private dove tutto è inappuntabile. Non è così perché la salute non può essere paragonata a un bilancio di un azienda. In ogni modo bisogna comprendere che deve essere la salute del malato lo scopo della sanità e non la lottizzazione delle poltrone e dei super stipendi. Uno dei grossi problemi dellItalia è che manca la cosiddetta responsabilità oggettiva (ne rispondi perché sei a capo del settore) in molti campi, questo si traduce che chi sta in alto non si preoccupa minimamente del sottobosco tanto lui regna incontrastato. |