Bush, Saddam, Osama Bin
Laden, tutti conosciamo quello che hanno fatto, le loro azioni
orrende, ma vi siete mai chiesti il perché di questo continuo
parlare e commentare avvenimenti internazionali? Forse perché
ogni giorno milioni di vite umane combattono contro la fame e
la malattia? O forse perché ogni giorno migliaia di poveri
contadini perdono la vita o una gamba, un braccio, la vista perché
vittime di mine anti-uomo? Non siamo ipocriti, la risposta la
conosciamo, abbiamo cominciato a preoccuparci del problema Afghanistan
solo dopo lattacco alle Twin Towers, ma non perché
ci importi qualcosa degli afghani, semplicemente perché
la loro vita e la loro cultura sono entrate in contatto con le
nostre, perché hanno messo in pericolo il benessere di
cui non potremmo mai fare a meno. Ma una popolazione debole e
povera come quella afghana è martoriata da più
di 20 anni di guerre, e anche se ora è sfuggita al reggime
integralista Talebano, il territorio è minato, le terre
incolte e non più fertili, alle donne vengono ancora negati
i diritti umani per noi scontati e lalfabetizzazione è
praticamente inesistente. Ora, sarebbe opportuno pensare a come
questa gente può combattere il sottosviluppo. Io non sono
capace di dare una soluzione a qualcosa più grande di
me, ma sono convinta che se tutti noi ci pensassimo potremmo
risolvere almeno parzialmente questa situazione. Se i nostri
governi, per quanto democratici, pensassero oltre che al loro
guadagno e alla loro sicurezza, anche a quella di milioni di
persone troppo deboli per badare sé, ma con diritti umani
non inferiori ai loro, forse si potrebbe raggiungere qualche
obbiettivo. Se le grandi potenze mondiali fossero
state più modeste nel loro spudorato sfruttamento del
terzo mondo forse tutto questo non sarebbe accaduto. Ormai, però,
il danno cè e pur essendone consapevoli torneremo
al nostro nido sicuro e non ci preoccuperemo più di tutto
questo. Ho sentito gente dire limportante è
che la mucca pazza non arrivi nel mio campo, quello che fanno
laggiù non mi tocca ed è per questo che dico
lindifferenza uccide, perché se tutti
noi riflettessimo almeno un minuto sul mondo che si sta a mano
a mano deteriorando troveremmo un rimedio
libereremmo i
campi dalle mine anti-uomo, garantiremmo il rispetto dei diritti
e migliaia di persone in meno, ogni giorno, perderebbero la vita,
ci sarebbero meno guerre e il denaro finora speso in armi
potrebbe essere investito nel mantenimento dei territori naturali
e di cose molto più utili della morte. È per questo
che dico:
LINDIFFERENZA
UCCIDE |