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Internet è una realtà interattiva in cui molte persone possono confrontare il proprio pensiero e organizzarsi in azioni comuni. Un evento interessante di questo ultimo periodo è l’organizzazione degli intenauti per portare avanti alcune battaglie comuni: proteste perché le case discografiche bloccano gli mp3, proteste perché i giornalisti stanno mettendo il bavaglio a Internet per conservare il loro "quarto potere", proteste perché le grandi case telefoniche hanno intenzione di bloccare gli sms gratuiti che attualmente possiamo mandare tramite Internet. A mio parere noi abitanti del Web abbiamo moltissimo potere, l’unico problema è che utilizziamo strumenti inadeguati per portare avanti le nostre battaglie. Volendo essere più chiaro le battaglie sopra menzionato si stanno combattendo con grossi gruppi di potere economico, quindi credo che anziché combatterli tramite cortei, intasamento del servizio, petizioni, ecc. sia più adeguato combatterli tramite uno "sciopero dei consumi". Analizziamo le 3 cose sopra menzionate: Blocco della musica mp3 su Internet. Questa contromisura è stata decisa dalle case discografiche le quali con gli mp3 hanno visto diminuire il loro volume di affari, per combatterli credo sia adeguato ripagarli con la medesima moneta, vale a dire che chi è sensibile a questo problema può diminuire fortemente (o interrompere) l’acquisto dei CD musicali fino a quando non raggiungeremo un compromesso che vada bene sia alle case discografiche che agli abitanti del Web. Censura su Internet Anche su questo fronte i giornalisti hanno spinto il governo a portare avanti una legge che in Italia rendesse possibile pubblicare pagine informative su Internet soltanto a chi è iscritto nell’ordine dei giornalisti (a mio parere un gravissimo provvedimento anticostituzionale che riduce gravemente la libertà del cittadino non solo abitatore del Web ma abitatore dell’Italia). Anche qui una risposta adeguata potrebbe essere quella di smettere di comprare i giornali drogati venduti in edicola e smettere anche di vedere i telegiornali altrettanto drogati. Blocco sms gratuiti Inutile dire che anche per gli sms gratuiti propongo la stessa ricetta che ho proposto per le altre due problematiche; in questo caso farei un esperimento più concreto, vale a dire spegniamo tutti il cellulare il 25 maggio in modo che le case telefoniche si rendano pienamente conto del potere che abbiamo noi consumatori. Invito chi è d’accordo con me a mandare delle e-mail (o avvertire in altro modo) i propri amici, in modo che il 25 maggio le case telefoniche vedano concretamente quanti siamo e si rendano conto che se non fanno marcia indietro continueremo la nostra protesta, in modo che capiscano che il blocco degli sms gratuiti (i quali sms a loro costano sicuramente pochissimo) gli costa più di lasciarli liberi su Internet. Daniele Landini ----------------------------------------------------------------------------- |