ATTUALITA' - CLONAZIONE

EUTANASIA PER LA PECORA DOLLY
Soppressa per un'irreversibile malattia polmonare il primo clone della storia.

di Annarita Zito (17/2/2003)

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L'annuncio è stato dato dal Roslin Institute di Edimburgo, dove la pecora Dolly era stata clonata sei anni fa: l'animale che ha rivoluzionato il corso della scienza diventando il primo clone al mondo è stata soppressa dopo che gli esami veterinari avevano diagnosticato un'irreversibile malattia polmonare.
Il corpo, che sarà presto esposto al Museo nazionale della Scozia, sarà sottoposto ad un'autopsia completa nei prossimi giorni.
Se è vero che le infezioni polmonari sono piuttosto frequenti in animali anziani, è altrettanto vero che Dolly (che tra il 1998 e il 1999 aveva partorito due agnellini) ha vissuto la metà di quanto normalmente vivono le pecore. Già un anno fa le era stato diagnosticata un'artrite al bacino e alla zampa posteriore sinistra. Quello che ci si chiede oggi è se le cause non siano da ricercare esclusivamente su difetti genetici insiti nella clonazione.
Solo pochi giorni prima del decesso di Dolly, in Australia è morta la sua "collega" Matilda: la pecora aveva solo tre anni e le cause del decesso sono ancora sconosciute.
Gli animali clonati in ogni parte del mondo non sono più un evento eccezionale. Qualche giorno fa una capra clonata cinese ha partorito due gemelli (dei quali uno è però subito deceduto). Alla fine del 2001 è stato clonato il primo animale domestico, Copycat: una gatta, per altro diversa da quella da cui è derivata (Rainbow, più grassoccia e dal diverso colore di mantello). Nell'aprile dello scorso anno si è addirittura arrivati a creare un vitello transessuale, impiantando un embrione clonato da una mucca in un'altra vacca: in realtà l'impianto era con tutta probabilità fallito e la nascita del vitello "particolare" era verosimilmente dovuta ad un "incontro ravvicinato" della vacca con un toro. Diversi maiali sono stati clonati nel mondo, tra i quali ricordiamo quello ottenuto in Australia da una cellula di pelle tenuta per due anni in frigorifero. Quasi due anni fa, negli Stati Uniti, una vitella è stata addirittura creata in laboratorio dalla stessa vacca da cui era già stato ottenuto un precedente clone, morto però dopo soli nove mesi. Stesso processo col quale, quasi tre anni fa, in Giappone ha visto la luce il primo toro clonato di seconda generazione. Verrebbe da dire: da clone nasce clone!
Resta il dubbio che proprio quei processi ed esperimenti volti a dar luce a nuove forme di vita attraverso la clonazione possano essere la causa dei problemi e, come abbiamo visto, dei decessi di questi inconsapevoli animali creati in laboratorio.