ATTUALITA' - IL MONDO ATTUALE

IL DOGMA DEL PROGRESSO

di Marco Comandè (30/8/2000)

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Recentemente ci sono stati quattro avvenimenti legati al progresso: il primo, gli alimenti modificati geneticamente; il secondo, il piano di dismissione delle centrali nucleari in Germania; il terzo, le catastrofi tecnologiche in Russia; il quarto e ultimo ma non ultimo (last but not least), la condanna del Papa verso l'utilizzo delle cellule uovo fecondate (quelle dal quale nasce l'essere umano).
Per questi quattro punti, ho registrato i pareri favorevoli e contrari su ogni questione. Dovrebbe essere una cosa normale che ci siano contemporaneamente i favorevoli e i contrari. Ma non è così: ci sono state certe posizioni che sono palesemente assurde. La prima, la dichiarazione del ministro europeo dell'ambiente:"non si può fermare il progresso!" in merito all'opposizione dei verdi ai cibi transgenetici. La seconda, l'opposizione della destra tedesca alla dismissione della germania dal nucleare:"Così dipendiamo di più dall'estero!". La terza, l'ostinazione russa a voler puntare sulla tecnologia senza considerare i danni che ne deriveranno. La quarta, il silenzio del Papa sulla definizione scientifica degli spermatozoi e dell'ovulo femminile:"omicidio!" grida.
Francamente, se i cibi transgenetici possono minacciare l'ecosistema, non sarebbe meglio essere più intransigenti nei confronti delle multinazionali americane? I rischi ben definiti sono due: prodotti agricoli più resistenti possono far nascere nuovi parassiti più resistenti ai pesticidi; inoltre, la contaminazione dei terreni agricoli può diffondersi in tutti gli organismi vegetali. "Non si può fermare il progresso!", ma quale progresso? Le centrali nucleari, l'inquinamento, la bomba atomica, sarebbe questo il progresso?
A proposito di centrali nucleari, la destra tedesca attua una posizione molto ma molto più pericolosa: insistere sulle centrali nucleari significa giocare alla roulette russa, sei colpi della pistola possono essere innocui, ma il settimo è fatale. Meglio piuttosto sacrificare la sicurezza del presente per quella futura. Come avrebbe detto Platone, maggiori sacrifici, maggiore responsabilità e maggiore sicurezza.
Sulla tecnologia in Russia, stiamo scherzando? Diffondere l'inquinamento automobilistico, gli sprechi consumistici e il disboscamento anche lì? Semmai, quella su cui i governanti russi dovrebbero ostinatamente puntare è la salvaguardia dell'ambiente, la pianificazione familiare e la sostituzione delle fabbriche con i computer, in pratica la terziarizzazione dell'attività economica. Tutto il resto è "quasi" follia.
Riguardo al Papa, la domanda che vorrei fare è: a partire da quale momento possiamo considerare l'embrione come essere umano? Sicuramente non dall'atto sessuale consumato tra un uomo e una donna, come ho cercato di dimostrare con l'articolo "Contraccettivi". Ma neanche dall'embrione appena formatosi: quest'embrione non è una persona, direbbe Platone. La società ha bisogno di certezze nel pianificare le nascite, gli embrioni non danno questa certezza. La polemica sugli embrioni, ovviamente, sarebbe una cosa di poco conto in un'altra epoca storica. Ma non può riguardare l'epoca attuale della sovrappopolazione e della soluzione delle malattie mortali. Sarebbe come dire che anche la natura è un mostro, visto che fa nascere miliardi di miliardi di spermatozoi e di ovuli destinati a morire, fregandosene della legge naturale sulla procreazione. Che differenza c'è tra l'uomo e la natura? In fin dei conti, cercare di utilizzare gli embrioni per ricerche scientifiche può significare salvare tante vite umane.