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Oggi è il 24 giugno
2000, il vecchio continente è impegnatissimo ad attuare
quello che è, probabilmente, l'evento sportivo dell'anno:
i campionati europei di calcio. Da oggi i quarti di finale, quattro partite che decideranno il futuro sportivo e, probabilmente anche lavorativo, di moltissimi uomini. Tre giorni addietro, però, un uomo, la cui squadra era formata da volontari, ha perso la partita più importante: quella per la vita. Non sono nelle condizioni di giudicare nessuno; non ne ho gli elementi e probabilmente neanche le capacità. Ma ciò che mi inquieta è la perseveranza di uno degli stati più "Civili" del pianeta, nel programmare, organizzare ed eseguire materialmente ed a sangue freddo un efferato crimine quale l'omicidio. Mi chiedo, come può uno stato che condanna questo più di ogni altro delitto, eseguirlo a sua volta nei confronti di terzi. Non ho più parole, credetemi. Il peggio è che spesso la sorte dei malcapitati (colpevoli o non), dipende dagli umori della gente, dalla sete di "Giustizia", dai programmi elettorali, e, quel che è peggio, da politici la cui gestione della cosa pubblica ha, spesso, lasciato più di un dubbio. nei "Promessi Sposi", uno dei passi che mi ha più impressionato è quello relativo alla conversione dell'Innominato: "Dio perdona tante cose per un'opera di misericordia", disse Lucia, e l'Innominato capì. Misericordia Governatore Bush, pietà. Spero che Dio ne abbia per lei. Donato Notonica Via Lo Presti n°24 92100 AGRIGENTO E MAIL:donatoag@libero.it |