PROGETTO : NON C'E'PACE CON LE MINE
DENOMINAZIONE DELL'INTERVENTO
Percorso di Educazione alla Pace: "Non c'è pace con le mine".
TARGET
Il percorso è rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie inferiori
DESCRIZIONE SINTETICA DI PRESENTAZIONE DELL'INTERVENTO
Il percorso (tre incontri) si propone di sviluppare, partendo dal tema delle mine antipersona,la riflessione e la discussione di gruppo su ciò che vuol dire l'eredità di un conflitto armato e la prospettiva di una pace reale.
ANALISI DEI BISOGNI
Quotidianamente giungono notizie di conflitti e violenze, grandi e piccole, e delle loro terribili conseguenze. Spesso i mass-media le raccontano come se si trattasse di video-games, realtà troppo lontane per colpire veramente. I ragazzi di oggi si preparano ad una cittadinanza mondiale che non può prescindere dalla presa di coscienza delle diverse condizioni e realtà che si sperimentano nelle varie aree geografiche. Non c'è responsabilità senza conoscenza e non è mai troppo presto per avvicinarsi alle tematiche relative alla pace. L'eredità della guerra, intesa sia come mine antipersona e anticarro, sia come conseguenze socio-economiche, è il punto di partenza per questo percorso di educazione alla pace, che si presenta come un momento di riflessione su queste tematiche.
OBIETTIVI
Capire perché le mine rappresentano un problema economico, sociale ed umano. Sensibilizzare i ragazzi su tematiche "forti"attraverso la comprensione empatica delle condizioni di vita presenti in alcuni paesi colpiti dalla guerra e la concreta partecipazione ad iniziative di solidarietà.
FASI
L'intervento prevede tre incontri, così strutturati:
Primo incontro
- "Le mine: un problema economico, sociale ed umano". Visione e commento di alcune immagini che illustrano cosa sono e come agiscono le mine antipersona. Discussione di gruppo finalizzata all'acquisizione di un vocabolario di parole-chiave sul problema delle mine. Giochi.
Secondo incontro
- "L'eredità di un conflitto armato". Visione del filmato Scarpette bianche, regia di Marco Tullio Giordana, 1996 (durata: 30') e risonanza. L'eredità della guerra: il caso Nepal.
Terzo incontro
- "Giornalista per un giorno": laboratorio e iniziativa di pace per dare un contributo concreto alla messa al bando delle mine antipersona: realizzazione di disegni ed elaborazione di testi inerenti agli argomenti trattati, attraverso i quali far sentire la propria voce ed esprimere il proprio pensiero. Presentazione del trattato dei giovani contro la guerra.
ORGANIZZAZIONE
Gli incontri sono rivolti ad una sola classe per volta. Nel primo incontro è opportuno disporre di un ampio spazio per lo svolgimento dei giochi.
TEMPI
Sono previsti tre incontri per un totale di 4 ore complessive.
SUPPORTO TECNICO
- Videoregistratore per la visione del filmato. Se possibile proiettore per PC.
- Per il laboratorio: colori, matite, fogli da disegno e altro materiale fornito dagli operatori.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
È prevista una valutazione finale che si avvarrà dei seguenti strumenti: analisi dei lavori realizzati e della documentazione prodotta. Questionario distribuito agli alunni e agli insegnanti relativo agli incontri svolti: considerazioni ed eventuali suggerimenti per migliorare l'intervento.