Casa Milà
(1906 1910)
Casa Milà o meglio conosciuta
come Pedrera (cava di pietra) è lultimo progetto civile che Gaudì
realizza nella sua Barcellona.
Un paradosso: una costruzione artificiale e naturale insieme, una sintesi di tutte quelle
forme architettoniche per le quali era diventato famoso. Se con Park Güell si era
avvicinato alla natura creando delle costruzioni simili ad una seconda natura
con casa Milà arriva alla perfezione di tale stile.
La Pedrera si differenzia delle altre opere di Gaudì per la sua grandezza. Con i suoi
1000 metri quadrati fu una vera impresa che larchitetto catalano probabilmente
accettò solo per le sue dimensioni epiche, ma rispetto ai suoi lavori precedenti risulta
un po deludente.
Non cè più bisogno infatti di creare spazio attraverso accorgimenti
decorativi e le splendide decorazioni ceramiche, che in casa Battlò avevano raggiunto un
così alto effetto estetico, vengono abbandonate sostituite da una facciata porosa di
pietra che sembra erosa dallazione del vento di migliaia di anni.
Costruita su un lotto angolare, la facciata segue il profilo delle strade diventando
arrotondata un po ispirandosi anche a una grande torre.
Innovazione importante furono i due cortili interni non più rettangolari
come i tradizionali cavedi, ma ovali con le pareti che mano a mano verso laltro si
allargano per cercare di raccogliere quanta + luce possibile per i piani bassi
delledificio.
In questa casa non cè simmetria: le proiezioni orizzontali dei
singoli piani si differenziano luna dallaltra. Tale strutturazione dello
spazio Gaudì riesce ad ottenerla solo grazie alla rinuncia delluso di muri
portanti: tutto poggia su una molteplicità di pilastri e travi.
Allarmoniosa molteplicità della facciata, corrispondono gli interni: non vi si
trovano linee rette e tutto sembra essere modellato in modo plastico, accentuato
soprattutto dalle convessità e dalle inarcature che generano effetti chiaroscurali.
Incredibilmente vari e numerosi i camini che sul tetto si affollano insieme alle uscite
delle trombe delle scale.
Garage sotterraneo.
Anche per questa costruzione
Gaudì dovette combattere con il Genio civile barcellonese per riuscire a mantenere la
mansarda aggiunta in seguito e le sporgenze delle colonne del basamento. Non riuscì a
spuntarla però con il suo committente quando nella città ci fu la Semana
Tragica.
Nel primo progetto casa
Milà infatti avrebbe dovuto avere la funzione di basamento per una
grande gruppo scultoreo dedicato alla Santa Vergine del Rosario, tributo devoto di Gaudì
alla madonna, ma questa idea non fu mai concretizzata causa dellopposizione dei
committenti dellopera.
Nel 1909, quando la Spagna stava attraversando un difficile momento di
tensioni politiche ci fu la Semana Tragica in cui si verificarono,
da parte della popolazione, violente manifestazioni anticlericali un po
in tutta Barcellona. I committenti di Casa Milà perciò non vollero che
ledificio a causa dei suoi simbolismi fosse equivocato e considerato
un edificio religioso e quindi deturpato o addirittura bruciato come era
capitato ad alcuni conventi della
città in quei giorni tragici.
Gaudì considerò così la sua
opera incompleta, un gigante senza testa e dopo un raffreddamento di rapporti
con Milà abbandonò i lavori lasciando incompiuta la Pedrera. |