Così influenzato da questo movimento inizia per Gaudì la fase modernista della sua vita con la costruzione di Casa Calvet.
Eretta tra il 1889 e il 1900, fu eletto
miglior palazzo dal Comune di Barcellona nell’anno 1900.
Di ispirazione Barocca la casa, ma soprattutto la facciata fu concepita con
un prospetto settecentesco, mentre la facciata retrostante appare più
razionale e basata sulla semplicità e sulla praticità.
L’interno presenta un grande e vasto atrio dove ogni mobile e ogni elemento
è concepito come scultura: qui Gaudì’ fa i primi esperimenti sull’uso
delle aggregazioni di ossa, articolazioni, fossili come elementi di decorazione
che poi riprenderà ampiamente in Casa Battlò 4 anni dopo.