Ken Follet, I pilastri della terra

L’AMBIENTE GEOGRAFICO. L’ambientazione della vicenda è l’Inghilterra sudorientale. I luoghi che vengono citati sono le foreste della zona, le città di Kingsbridge e di Shiring. Il luogo principale è comunque la sede del priorato dove avvengono i fatti principali. Una buona descrizione si sofferma sui particolari della chiesa in costruzione e sul cantiere. L’unico cambiamento di scena è rappresentato dal viaggio di Jack in Spagna e in Francia, dove Jack assiste alle bellezze di paesi molto diversi dal suo come usi, abitudini e può apprendere le tecniche del nuovo stile architettonico. La descrizione dei luoghi della vicenda non è monotona e conserva una buona scorrevolezza. IL PERIODO STORICO. La narrazione si articola in un periodo di tempo comprendente alcuni anni. Nel prologo si ha un breve accenno al 1123, poi un salto al 1135 dove si ha lo sviluppo di alcuni anni, in seguito il narratore passa al 1142. Nelle seguenti sezioni l’autore è più discontinuo lasciando anni di silenzio ed espandendo solo alcuni periodi. Il sistema adottato da Follett è molto efficace e scorrevole, permette una narrazione libera da legami temporali capace di spaziare negli anni non annoiando così il lettore. RIASSUNTO. Prologo 1123. Il romanzo si apre con un impiccagione a cui assistono tutti e la maledizione scagliata dall’amante dell’impiccato che parlava il francese. PARTE PRIMA 1135 –1136 Capitolo 1 I. Tom sta costruendo, insieme a due muratori e un manovale una casa, destinata al figlio di Percey Hamleight, William. Ma costui, essendo stato rifiutato dalla sua promessa sposa, Lady Aliena, e non avendo così più bisogno dell’abitazione, disdice la costruzione che era già a buon punto. Tom dopo una discussione riesce ad ottenere una liquidazione per sé e per i suoi aiutanti. Qui viene dunque presentato il personaggio di Tom, e la sua famiglia(Agnes, Martha, Alfred ), che anni prima aveva rifiutato un buonissimo posto di lavoro per seguire il sogno di costruire una cattedrale propria. II. Mentre la famiglia ( Tom, Agnes, Martha, Alfred ) stava camminando nella foresta un bandito all’improvviso saltò fuori da un cespuglio e colpì alla testa la piccola Martha per poter rubare il maiale che stava portando con sé, e che costituiva metà delle ricchezze familiari. Tom e il figlio Alfred inseguirono il fuorilegge ma con scarsi esiti. Una volta tornati indietro trovarono una donna con un figlio molto strano dai capelli rossi che stava curando Martha. La donna, Ellen, raccontò a Tom la sua storia. III. A Salisbury Tom cercò lavoro presso la cattedrale o il castello del vescovo ma non trovò nessuno disposto ad assumerlo con l’eccedenza di manodopera presente. Al mercato ritrovarono il proprio maiale ma non potevano sottrarlo ad un macellaio che l’aveva pagato regolarmente seppur ad un ladro. Cercarono così il fuorilegge per recuperare almeno il denaro, ma alla sera, dopo che Tom ebbe trovato il ladro e l’ebbe ucciso, non trovò un penny nelle sue tasche, li aveva probabilmente spesi in birra o ai dadi. IV. La famiglia era ridotta alla fame, Agnes incinta di nove mesi una notte d’inverno partorì un maschio, ma nel darlo alla luce morì dissanguata, Tom la seppellì e decise di abbandonare i figlio sulla tomba. Durante la notte Tom intorpidito dal freddo e dallo shock incontro Ellen con cui passò la notte. Al mattino gli disse che il figlio era ancora vivo malgrado l’avesse abbandonato. V. Ellen diede del cibo a Tom e ai suoi figli, in seguito i due amanti andarono al convento dove Tom vide che il neonato era vivo nelle mani di un monaco. Ellen gli suggerì di non denunciare la proprietà del figlio per poi farlo morire di fame, ma sarebbe tornato in futuro una volta trovato un lavoro. Tom chiese ad Ellen di sposarlo. Capitolo 2 I. Philip e Francis erano due fratelli allevati in un convento da un priore di nome Peter che li aveva accolti dopo la morte dei genitori. Francis una volta ventenne lasciò il convento, Philip invece diventò dispensiere, ma era troppo importante e colto per non fare carriera, così fu trasferito a Kingsbridge dove il priore James lo impiegò come priore di un piccolo convento nella foresta. Philip trovò il priorato in condizioni disastrose come d'altronde anche il convento nella foresta. Il saggio Philip riuscì a risollevare il piccolo convento facendolo diventare attivo e devoto. Un giorno il fratello Francis venne al convento portando con sé un neonato che Philip battezzò Jonathan. Francis era venuto per riferire un’importante notizia: dopo la morte di re Enrico vi erano alcuni successori al trono (i tre figli della sorella, il vescovo Henry, Stefano, Theobald di Blois, la figlia Matilde sposata con Goffredo d’Angiò). I baroni avevano giurato fedeltà a Matilde ma Stefano, impadronitosi del tesoro della corona era stato incoronato grazie soprattutto all’aiuto del fratello Henry, che gli aveva fatto giurare fedeltà alla chiesa. Di lì a una settimana l’Inghilterra sudorientale sarebbe caduta nelle mani dei ribelli. Philip partì subito per andare a parlare con il vescovo. II. Sulla strada Philip incontrò la famiglia di Tom, divise il suo cibo con loro e chiese se per caso avessero visto una donna nei paraggi poiché avevano trovato un bambino che era stato abbandonato e l’avevano battezzato Jonathan. Alla residenza del vescovo Philip trovò solo l’arcidiacono e dopo una breve esitazione riferì a lui le notizie del fratello camuffandole come una confessione sul letto di morte da parte di un cavaliere. III. Philip si recò a Kingsbridge che trovò come sempre disastrata, scoprì che il priore era morto e fu persuaso da alcuni monaci a candidarsi come nuovo priore date le sue credenziali a St-James-in-the-forest. Remigius, l’altro candidato persuase il capitolo all’unanimità nei voti poiché in caso di discordanza il vescovo avrebbe imposto loro un priore esterno. La scelta ora tendeva per l’anziano ed inattivo Remigius più che per il giovane intraprendente Philip. Ma l’arcidiacono Waleran propose a Philip un patto: lui avrebbe fatto diventare Philip priore, in cambio Philip lo avrebbe aiutato a diventare vescovo a suo tempo. In realtà dopo pochi giorni Waleran annunciò la morte del vecchio vescovo che sapeva già da qualche tempo. Philip era stato in qualche modo ingannato. Capitolo 3. I. Nella chiesa di Kingsbridge William rivide Aliena, la donna che lo aveva rifiutato. Waleran conoscendo l’odio degli Hamleight verso Aliena e il padre riferì alla famiglia il progetto di ribellione del conte di Shiring. William per saperne di più si recò al castello di Bartolomew con la scusa di parlare con Aliena che lo rifiutò nuovamente. William notò che il castello era pieno di soldati e messaggeri; una volta uscito aspettò sulla strada uno di questi messaggeri e con l’aiuto dello scudiero lo catturò. Dopo la tortura Gilbert Catface parlò, smascherando il proprio padrone. Sulla strada verso casa William incontrò la famiglia di Tom a cui offrì una sterlina per l’amore di Ellen, che ovviamente rifiutò. II. La famiglia di Tom, ridotta alla fame chiese lavoro al conte Bartolomew che accettò Tom come muratore in caso di guerra. Jack, il figlio di Ellen parlando con i figli del conte mostro la sua ignoranza nel non sapere come nascono i bambini; irritato corse dalla madre e le chiese perché non sapeva di avere un padre. Ellen gli spiegò tutto. III. Gli Hamleight attaccarono Bartolomew e riuscirono nell’impresa grazie soprattutto all’aiuto di William che, entrato con pochi uomini nel castello, senza destare alcun sospetto, aveva sabotato ogni opera di difesa. Bartolomew fu costretto alla resa, i suoi figli rimasero nascosti nel castello con il maggiordomo effeminato, Tom si recò a Kingsbridge dove c’era un nuovo priore e dunque la possibilità della costruzione di una nuova cattedrale. Capitolo 4. I. Arrivati a Kingsbridge Tom chiese lavoro al priore che dispiaciuto rispose di non avere il denaro per una nuova cattedrale. Jack la notte pensò che se la cattedrale fosse bruciata Tom avrebbe avuto di certo il lavoro così di notte seguì i monaci in chiesa si nascose e alla loro uscita si diresse verso il tetto e gli diede fuoco. Nessuno lo vide eccetto Martha che promise di tacere. II. Tutti si impegnarono per salvare l’abbazia ma la chiesa bruciò ugualmente; furono salvate solamente le reliquie di Sant’Adolfo, le ricchezze in oro e gli attestati dei terreni. Tom fu ingaggiato per i primi lavori, avrebbe vissuto con la famiglia nella foresteria all’intero del convento. Ma alcuni frati erano contrari che una donna giudicata in gioventù strega restasse in convento con pii monaci. III. Jack e Alfred come molte volte era già accaduto litigarono e a rimetterci fu il piccolo Jack che riportò ferite e contusioni sul viso. Waleran Bigod si recò a Kingsbridge per parlare a Philip della nuova chiesa che avrebbero chiesto a re Stefano dato il debito che aveva con loro. Ellen poiché non sposata fu giudicata formicatrice e condannata all’umiliazione pubblica e ad un anno di castità. Così fu costretta a lasciare Tom per tornare nella foresta. PARTE SECONDA 1136 - 1137 Capitolo 5. I. Tom disegnò alcuni schizzi della chiesa che aveva in programma di costruire, li portò a Philip che li accettò con molto entusiasmo e gli affidò la ricostruzione della cattedrale. II. Philip e Waleran si diedero appuntamento fra le mura del castello di Bartolomew, ma non erano i soli infatti c’erano anche Aliena e Richard con il maggiordomo effeminato. William veniva sempre a spiare Aliena e quella volta notò anche i due ecclesiastici e ascoltò i loro discorsi. I due avrebbero chiesto al re la contea per la chiesa, ma non per il priorato bensì per la diocesi. I piani di Waleran furono smascherati dagli Hamleight che riferirono a Philip che il vescovo avrebbe usato la contea non per la costruzione della cattedrale bensì per un castello di cui aveva già iniziato la realizzazione. Philip si accordò così con gli Hamleight: il re avrebbe conferito a Percey il titolo, l’esercito e le proprietà e al priorato alcuni terreni e l’uso illimitato della cava. Philip avrebbe preferito la proprietà ma aveva comunque vinto su Waleran che divenne suo acerrimo nemico per il futuro. III. William si diresse con lo stalliere verso il castello di Shiring ormai suo e vi trovò Aliena e Richard con il maggiordomo effeminato Mattew. William lo uccise, tagliò il lobo dell’ orecchio a Richard e violentò Aliena. Capitolo 6. I. Aliena e Richard rubarono i cavalli a William e allo stalliere e fuggirono nella foresta dove incontrarono un guardaboschi che finse di aiutarli ma li rinchiuse nel granaio e prese loro i cavalli per venderli. Al mattino la moglie li liberò ma sulla strada verso la cittadina incontrarono due fuorilegge: uno di loro fu ferito da Aliena e definitivamente ucciso da Richard, L’altro fuggì impaurito. II. Arrivati a Winchester fu detto ai due giovani che il re era assente; decisero così di andare a trovare il padre in prigione. La guardia voleva un penny ma siccome i due non avevano denaro decisero di trovare un lavoro, ma l’unico che fu offerto ad Aliena era la prostituta. Aliena rifiutò ma i due giovani riuscirono ugualmente ad andare a trovare il padre grazie all’aiuto di una mercantessa di lana che pagò per loro il penny richiesto. Il padre era in fin di vita, li consolò e disse loro di aver lasciato una borsa con cinquanta bisanti ad un prete: padre Ralph della chiesa di St Michael. Infine fece giurare loro che non avrebbero avuto pace finché non avessero riavuto la sua contea. III. I due giovani si recarono a prendere i soldi che il padre aveva lasciato al prete; lo minacciarono ma alla fine padre Ralph diede loro solamente 10 bisanti, i rimanenti erano stati spesi da lui in birra e cibarie. Aliena e Richard si diressero verso il paese della zia ma una volta arrivati scoprirono che la sorella della madre era morta e lo zio si rifiutò di accettarli scacciandoli malamente. Con i soldi rimasti comprarono della lana che vendettero poi a Winchester, il mercante cercò di raggirarli ma grazie all’aiuto di Philip i due giovani riuscirono a fare un buon guadagno. Capitolo 7. I. Tom andò alla cava di pietra ma trovò al lavoro gli uomini di Percey che non volevano dividere la collina con lui e i cavatori di Philip. Il priore molto incollerito si recò personalmente alla cava e assunse i lavoratori degli Hamleight congedando le guardie del conte. II. Waleran si recò dagli Hamleight e li convinse che una cattedrale a Kingsbridge sarebbe stata inutile poiché il territorio era povero e disabitato, si accordarono così di far trasferire il cantiere a Shiring. Avrebbero dovuto avere l’approvazione di Henry fratello del re; così lo invitarono a Kingsbridge per mostrargli la situazione arretrata del cantiere, ma Philip appena seppe della visita dell’arcivescovo sparse la notizia che avrebbe conferito indulgenze a tutti coloro che sarebbero venuti a lavorare la domenica al cantiere della cattedrale. III. Il progetto di Philip riuscì, vennero 1000 e più persone a lavorare alla cattedrale e l’arcivescovo ne rimase stupefatto soprattutto in seguito all’inattività a cui era stato preparato. Ellen ritornò in città, parlò con Tom: si sarebbero sposati. Durante la messa gli Hamleight notarono con orrore Ellen; Jack vide Aliena, la trovò stupenda e alla fine della messa la inseguì, le parlò e si accorse di esserne innamorato ma lei sembrava non corrisponderlo. PARTE TERZA 1140 – 1142. Capitolo 8. I. Il padre di William morì mentre lui era in guerra a combattere a fianco di re Stefano. William chiese il congedo per tornare a casa per controllare la situazione, il re colse l’occasione per parlargli della successione alla contea; aveva infatti notato un giovane cavaliere figlio del vecchio conte di Shiring. William siccome era per così dire in prova sarebbe dovuto tornare in guerra con un numeroso esercito. Poiché le casse della conte erano vuote William punì alcuni dei suoi affittuari uccidendone uno e stuprandone la moglie di un altro. II. Kingsbridge continuava a crescere a danno di Shiring. Il priorato aveva istituito un mercato abusivo che danneggiava molto quello di Shiring pur essendone molto distante. Waleran consigliò a William di riprendere la cava concessa in uso al priorato. III. La cava cadde in mano degli Hamleight ma il gruppo degli uomini di William subì numerose perdite. Capitolo 9. I. Philip partì per Lincon insieme a Richard che era stato nominato cavaliere e che era tornato a chiedere soldi ad Aliena per il suo armamento. Arrivati nella città dove si prevedeva una prossima battaglia campale Philip parlò con il re che non sembrava dargli molta importanza in aspettativa ad una guerra con Robert. All’improvviso giunse William con un grande esercito che sembrò far scomparire ogni speranza del priore. II. La battaglia di re Stefano contro Robert di Glouchester e Ranulf scoppiò. La meglio fu dei nemici di Stefano che fecero molti prigionieri fra cui Philip che fu in seguito liberato dal segretario di Matilde, Francis. III. William aveva tradito il re e si era schierato dalla parte di Matilde. All’udienza Matilde decise che la cava sarebbe andata in pieno possesso del conte e che Kingsbridge avrebbe avuto un mercato come Shiring. Entrambe le parti avrebbero pagato 100 sterline. Philip non sapeva come pagare una simile somma così fu aiutato da Aliena ormai mercantessa di lana. Siccome Kingsbridge aveva un mercato come Shiring anche il priorato avrebbe potuto organizzare un mercato annuale della lana. Capitolo 10. I. Tom mostrò a Jack i principi dell’architettura per costruire una cattedrale. Jack riuscì finalmente a parlare ad Aliena di cui era follemente innamorato. II. Jack era sempre più innamorato di Aliena; strinsero amicizia ma lei non lo considerava più di un amico. Philip chiese a Tom di far entrare Jack nel monastero come novizio, data la sua intelligenza sarebbe stato un vero peccato non istruirlo a dovere. Jack rifiutò volendo diventare mastro costruttore. Alfred capì che a Kingsbridge sarebbe stata neccessa5ria un chiesa parrocchiale. III. Il rapporto fra Jack e Aliena si fece sempre più intenso. La cattedrale procedeva di buon passo ma Francis annunciò al fratello che re Stefano era stato liberato dalla prigionia in cambio di Robert e perciò il mercato sarebbe stato nuovamente illegale e le cento sterline erano andate perdute. Aliena era preoccupata poiché la lana di quell’annata sarebbe stata sovrabbondante e per esaurirla sarebbe stato necessario follarla. La follatura era però un procedimento assai faticoso ma Jack, dopo una notte trascorsa nel mulino, ideò un meccanismo di mazze che si muovevano basandosi sullo stesso principio della macina. Aliena felicissima lo baciò ma quando entrò Alfred lei lo spinse frettolosamente dandogli uno schiaffo per averla indotta a quell’atto. IV. Jack e Alfred si azzuffarono provocando numerosi danni al cantiere. Il priore decretò che uno dei due avrebbe dovuto essere allontanato; la loggia preferì espellere un apprendista piuttosto che un mastro artigiano così Jack fu allontanato. Arrivato a casa parlò alla madre e insieme andarono a supplicare Philip di non essere tanto crudele. Egli suggerì una soluzione: Jack sarebbe diventato novizio e sarebbe stato supervisore al progetto per conto di Philip. V. Il mercato della lana era stato splendidamente organizzato e avrebbe reso moltissimi soldi ma nel bel mezzo della fiera William fece irruzione con il suo esercito. Il mercato fu bruciato insieme a tutta la lana, molti persero la vita fra cui Tom, che ricevette una zoccolata in fronte dal cavallo di William. Jack salvò dalle fiamme Aliena ma ella incollerita fuggì: tutto ciò che possedeva era stato investito nella lana che William aveva bruciato. Jack pensò a Tom: il costruttore lo aveva trattato meglio di un padre, aveva provveduto a lui per alcuni anni e gli aveva lasciato la cattedrale con tutti gli insegnamenti architettonici. PARTE QUARTA 1142 – 1145. Capitolo 11. I. William ottenne il perdono per i peccati commessi nell’incendio di Kingsbridge dal vescovo Waleran. Philip cominciò a ricostruire la città e pian piano tornò al suo ritmo abituale. Aliena che aveva perso tutto dovette sentire i rimproveri del fratello Richard che aveva bisogno di denaro per andare in guerra; la indusse così a sposare Alfred che gli avrebbe dato i soldi necessari. II. Jack, malgrado in convento, continuava ad amare Aliena e quando seppe del matrimonio volle andare a parlarle ma i monaci glielo impedirono e lo imprigionarono. La madre Ellen lo liberò e lui fuggì da Aliena con cui fece l’amore. Ella doveva però sposare Alfred e Jack scelse l’esilio volontario. Ellen maledisse in chiesa il matrimonio fra Alfred e Aliena. Alfred non riuscì mai a consumare il matrimonio. Capitolo 12. I. Philip pensò che se la chiesa fosse stata pronta per pentecoste sarebbe stato un vero traguardo così diede ordine ad Alfred, che era succeduto al padre, di aumentare il ritmo concedendo premi e ricompense. Aliena che era rimasta incinta di Jack fu pronta al parto per pentecoste e durante le celebrazione in chiesa partorì. Improvvisamente ci fu un gran boato, uno dei muri portanti si era incrinato, subito dopo cadde: ci furono 69 morti e innumerevoli feriti. Aliena partorì sotto le macerie, Alfred non volle più con sé una moglie che aveva dato alla luce il figlio del fratellastro. II. Aliena partì con il figlio alla ricerca di Jack. Arrivò in Francia, poi procedette verso la Spagna a Santiago de Compostela, poi a Toledo, dove finalmente trovò notizie di Jack. Infatti aveva passato il Natale in quella città e aveva alloggiato presso un mercante arabo di pepe. Jack aveva rifiutato di sposarne la figlia Aysha. Aliena tornò dunque sui suoi passi verso Parigi dove sembravano condurre gli indizi. Nella chiesa di St. Denis i due si rincontrarono e si rimisero insieme. Durante la visita del re alla cattedrale la folla diede inizio ad una rissa che Jack riuscì a sedare solo grazie ad una statua della madonna piangente che lacrimava al freddo o di notte. I fedeli credendolo un miracolo si inginocchiavano e tiravano monete; Jack riprese il viaggio con la madonna che rendeva sempre più soldi. A Cherbourg notarono che la gente si girava facendosi il segno della croce credendolo il fantasma di Jacques Cherbourg il padre di Jack il cui nome era stato trasporto in inglese in Jack Sharembourg. Jack aveva così ritrovato i parenti del padre. Capitolo 13. I. Jack tornò a Kingsbridge con l’intenzione di costruire una cattedrale come quella di St. Denis. La miracolosa madonna aveva reso abbastanza e con la costruzione di una cattedrale a lei dedicata avrebbe reso ancora di più. L’accoglienza non fu delle migliori soprattutto da parte di Philip che credeva in un inganno. Dopo una lunga seduta in capitolo fu infine attribuito a Jack la carica di mastro costruttore a patto che lasciasse la moglie fino alla disdetta del primo matrimonio. II. Kingsbridge iniziò la costruzione della nuova cattedrale danneggiando molto gli interessi di William e Waleran. Jack parlò alla madre dei parenti del padre in Francia e lei gli raccontò dopo tanti anni la verità: il padre era l’unico superstite della Whiteship che trasportava l’erede alla corona, era stato fatto tacere e in seguito giustiziato dal vecchio priore James, da Percey Hamleight e da Waleran Bigod. Jack andò a parlare con l’unico rimasto in vita dei tre: il vescovo. Waleran e William pensarono che un attacco a Kingsbridge sarebbe stata la soluzione giusta per distruggere sia la cattedrale sia Jack. Appena giunse la notizia al priorato furono costruite delle mura piuttosto deboli e provvisorie che servirono comunque ad allontanare William e il suo esercito. III. Per vendetta Waleran e William fecero pressione affinché l’arcivescovo rifiutasse la richiesta di annullare il matrimonio fra Alfred e Aliena. PARTE QUINTA 1152 – 1155 Capitolo 14 I. Il lavoro della cattedrale continuava splendidamente. Un giorno Alfred colpito dalla carestia venne a Kingsbridge a mendicare un lavoro, Jack lo accettò con i successivi rimproveri di Aliena. Jonathan era ormai diventato un giovane prete sedicenne. La domenica prima di pentecoste William si sposò con la figlia di Harold di Weymouth, Elizabeth. Due giorni dopo la pentecoste la madre di William morì. Egli rimase molto turbato e il vescovo Waleran, approfittando della sua debolezza, lo convinse che la maniera migliore per ricordare la madre era di costruire una chiesa come quella di Kingsbridge anche a Shiring. Durante un viaggio nella foresta Aliena incontrò la moglie di William, improvvisamente scoppiò un temporale e furono costretti a rifugiarsi in una robusta chiesa. Elizabeth le parlò del suo stato di sottomissione e Aliena le diede dei consigli per gestire meglio la vita di palazzo. Quel temporale distrusse il raccolto per quell’anno. II. La carestia causata dal nubifragio incominciava a mietere le sue vittime. Il priorato stesso avrebbe dovuto diminuire le spese e rallentare il ritmo di costruzione. Jack scoprì che ciò che provocava le crepe nei muri della cattedrale non era il peso ma l’eccessivo vento nelle parti alte della chiesa. La loggia dei muratori non accettò le condizioni del priorato e proclamò così uno sciopero. Intanto il progetto di Waleran e di William continuava a proseguire con l’aiuto dell’arcidiacono Peter. Come mastro costruttore fu ingaggiato Alfred che promise di portare con sé la manodopera. I muratori lasciarono così Kingsbridge per Shiring. Capitolo 15 I. Kingsbridge fu attaccata da una banda di un centinaio di fuorilegge ma il loro tentativo fallì miseramente, infatti non avevano né capo né organizzazione. Richard, sotto consiglio di Aliena, il giorno dopo sarebbe andato nel nascondiglio di costoro per presentarsi come un futuro loro capo. Philip ricevette una lettera del fratello in cui veniva richiesto un urgente colloquio in luogo isolato. Si incontrarono a St-James-in-the-forest dove Francis parlò del suo signore, figlio di Matilde, duca di Normandia, conte d’Angiò e duca d’Aquitania, che ora sembrava rivendicare i diritti della madre sull’Inghilterra. II. William si recò a Cowford, sua proprietà dove il mugnaio Wulfric macinava sotto sua licenza trattenendo un sacco di farina su venti per sé e uno per William. Il conte supponendo di essere stato truffato gli diede una lezione violentando la giovane moglie. Ma in quel mentre la banda di fuorilegge che da tempo lo umiliava con improvvise scorrerie fece irruzione per rubare la farina. Alcuni del seguito di William furono uccisi e lui stesso fu battuto da Richard. A Natale Remigius riuscì ad ottenere dalla figlia di Aliena il nascondiglio dello zio e con questa importante notizia riuscì a farsi eleggere priore di Shiring. William partì con un esercito ma arrivato alla cava trovò Ellen, la strega, che gli riferì che Richard con l’esercito erano andati a combattere per Enrico. III. Dopo alcuni scontri prolungati a lungo, Enrico e Stefano giunsero ad un accordo: Stefano sarebbe stato re fino alla morte ma gli sarebbe succeduto Enrico, tutti i possedimenti acquisiti sotto Stefano dovevano tornare ai legittimi proprietari del tempo del vecchio re Enrico. Aliena non voleva aspettare che morisse Stefano per impossessarsi del feudo e così organizzo un attacco ottenendo l’approvazione della moglie di William, Elizabeth. Richard divenne conte e Aliena aveva finalmente adempito al giuramento del padre. Capitolo 16. I. William era caduto in disgrazia, ora viveva ad Hamleight, il suo villaggio natale che odiava con tutto se stesso. Waleran venne a fargli la proposta di diventare sceriffo, poiché quello vecchio era morto. Inoltre re Stefano sarebbe stato d’accordo con questa proposta. Richard, ormai conte, proibì al priorato l’uso della cava poiché era stata concessa da re Stefano. Aliena decise di lasciare Jack per condurre una vita più normale che con un finto marito non poteva condurre. II. William fu fatto sceriffo, Philip rimase stupito, con Waleran, William e l’ingrato Richard, la giustizia di Kingsbridge era finita. Decise che avrebbe chiesto al re lo statuto di città fortificata. Il priore incontrò Remigius ormai ridotto in miseria e invece di lasciarlo morire di fame lo accolse facendolo salire sul proprio cavallo. Aveva conquistato l’anima di un uomo così superbo e arrogante. III. Alfred colpito dalla carestia, si recò a casa di Aliena per chiederle dei soldi. Approfittando del fatto che tutti erano dall’altra parte del fiume cercò di violentare Aliena, ma in suo soccorso giunse Richard. Dopo un scontro il fratello ebbe la meglio e uccise Alfred. Lo sceriffo ne approfittò subito per arrestare il conte vantandosi di una autorizzazione reale; Richard fuggì in convento ma gli uomini dello sceriffo lo aspettavano fuori. Philip trovò una soluzione: Richard sarebbe partito per la Terrasanta per scontare il suo omicidio, il territorio sarebbe stato amministrato da Aliena. IV. Jack ed Aliena riuscirono finalmente a sposarsi e Richard partì il giorno successivo. Come contessa Aliena riuscì a condurre il palazzo e il feudo come non lo era stato dai tempi del padre. Avrebbe costruito un’altra residenza più vicino a Kingsbridge di quanto fosse Earlcastle. PARTE SESTA 1170 – 1174 Capitolo 17 Kingsbridge continuava a crescere: la cattedrale era stata ultimata, il mercato si ingrandiva sempre più, erano state costruite nuove mura di cinta. Aliena conduceva il feudo mirabilmente, Richard si era definitivamente trasferito in Terrasanta, Tommy si era sposato e non era diventato costruttore, Sally già ventiquattrenne non era ancora sposata ed era diventata artista nella lavorazione del vetro. Jonathan era stato da poco eletto vicepriore e Waleran, appena chiese l’origine del ragazzo accusò Philip di fornicazione e nepotismo nei confronti di colui che credeva il figlio. A presidio del processo c’era l’arcidiacono Peter antico nemico di Philip. Fortunatamente Jonathan riuscì a scoprire dopo tanto tempo l’identità del padre: era Tom il costruttore. Ellen, ormai sessantaduenne, venne a testimoniare in difesa di Philip, ma irritata da Waleran si decise finalmente ad accusare il vescovo di falsa testimonianza sotto giuramento: parlò del padre di Jack Jackson e dei tre uomini che lo avevano ingannato e fatto impiccare, Waleran, il defunto vescovo James e il padre di William, Percey Hamleight. L’udienza fu sospesa e Peter seguito da Waleran infuriato uscì dall’aula. Capitolo 18 I. Waleran avrebbe voluto eleggere come vescovo di Kingsbridge l’arcidiacono Peter, confidando nell’appoggio reale. Philip cercò una soluzione e decise di partire per la Francia per chiedere l’appoggio di Thomas Becket l’arcivescovo di Canterbury. Egli lo accettò con una calda accoglienza e promise che avrebbe subito scritto al papa. Thomas gli parlò dei rapporti con il re, del suo esilio in Francia e di un trattato di pace scritto dal papa che il re accettava non dando però l’assicurazione del bacio della pace. Philip parlò con Francis e i due fratelli riuscirono a far incontrare il re con l’arcivescovo. I due parlarono per ore a alla fine appianarono le proprie controversie con un abbraccio. II. Re Enrico era furibondo con l’arcivescovo poiché continuava a intromettersi nelle questioni politiche e dal suo ritorno in Inghilterra assumeva sempre più potere. I conti e baroni con alcuni ecclesiastici fra cui Waleran pensarono di giustiziare Thomas. Si recarono a Canterbury sotto la guida di William e lo uccisero in chiesa fracassandogli il cranio sotto gli occhi di tutti i religiosi fra cui Philip. Il priore, già eletto vescovo iniziò una crociata per quello che sarebbe diventato un santo per le vie delle città inglesi. Il papa, data la vastità del movimento religioso iniziato da Philip si occupò di nominare subito Thomas Becket, un santo. III. Philip diventò vescovo, Jonathan priore di Kingsbridge, Richard morì durante un terremoto in Siria e non avendo figli il successore fu il nipote Tommy, figlio di Aliena e Jack, che ebbe buonissime capacità amministrative come la madre. Sally, ormai ventiseienne, continuava a lavorare il vetro e si era innamorata di un giovane onesto e sensibile muratore. William Hamleight fu impiccato per l’omicidio di un santo in chiesa. Waleran che ormai era stato privato di ogni carica cercò ospitalità a Kingsbridge dove si dedicò per il resto della vita alla preghiera e alla meditazione dei gravi peccati commessi. Waleran confessò a Jack il segreto che lo perseguitava da una vita: il motivo della morte del padre. I nobili inglesi, non sopportando l’eccessiva influenza del re nei feudi pensarono di modificare la successione a loro favore uccidendo il figlio primogenito del re durante un naufragio. I colpevoli riuscirono a fuggire su una barca e l’unico a sopravvivere fu il padre di Jack che probabilmente non sapeva molto ma che avrebbe causato dei problemi in futuro. Così i tre cospiranti ricevettero larghe ricompense in cambio della morte di Jacques; naturalmente il loro peccato li perseguitò tutta la vita: il priore James non ebbe più rispetto di se stesso, Percey morì e il figlio finì sulla forca e lui Waleran era stato interrotto drasticamente nella sua carriera ecclesiastica. IV. Il re Enrico fu giudicato per essere la causa indiretta della morte di un santo e fu costretto all’umiliazione pubblica inginocchiandosi e ricevendo cinque frustate simboliche da ogni prete presente nella cattedrale. Quando Philip ricevette in mano la frusta era felice di essere sopravvissuto a quel giorno e capì che da allora il mondo non sarebbe stato più lo stesso. PERSONAGGI: Philip. Philip, il protagonista della vicenda è un uomo pio, convinto e radicato negli ideali della cristianità. Generoso e protettore dei deboli diventa priore non per modestia bensì per salvare il priorato caduto in disgrazia dopo la pessima condotta del priore James. Philip è un bravissimo organizzatore delle risorse e finanze del priorato e solo grazie a lui Kingsbridge torna alla lungimiranza di un tempo. Semplice e modesto conserva il suo orgoglio e con astuzia riesce a difendersi dagli attacchi di Waleran e William. Il carattere di Philip è anche conseguente al fatto di essere stato allevato in un convento di monaci e di averne dunque seguito le orme. Philip, data la sua posizione, deve occuparsi anche di politica che con la sua scaltrezza conduce in modo egregio. Francis. E’ il fratello di Philip, come lui cresciuto in convento dopo l’assassinio dei genitori. Dopo il noviziato però invece di restare in convento cercò lavoro presso qualche signorotto locale. Fu assunto da Robert di Glouchester e in seguito da Matilde. Alla sua morte divenne consigliere di Enrico II che diventa re. Tom il costruttore. Tom viene presentato come un muratore molto robusto e alto da incutere quasi paura per le sue dimensioni. E’ un ottimo padre di famiglia, fedele alla moglie e premuroso nei confronti dei figli. Può essere anche considerato timorato di Dio infatti in molte occasioni prova rimorso per i peccati commessi: l’abbandono del figlio, il mancato lutto alla moglie e alcuni altri. Il suo ideale principale è la costruzione di una cattedrale. Tom ignorante in moltissimi campi può essere considerato un buon costruttore di chiese di cui conosce qualsiasi aspetto sia architettonico che artistico. Sfortunatamente non riuscirà a realizzare il suo sogno a causa di una prematura morte a causa di William. Martha. E’ la figlia di Tom, molto sensibile attenta e curiosa come Jack a cui è affezionata più che al fratello Alfred. Proprio per questo mantiene il segreto di Jack sull’incendio della cattedrale. Martha rimarrà poi zitella tutta la vita. Jonathan. E’ il figlio che Tom abbandonò nel bosco poco dopo che la madre morì nel darlo alla luce. E’ trovato da Francis che lo porta a St-Jhon-in-the-forest. Philip lo accoglie come fosse suo figlio e al momento del trasferimento a Kingsbridge lo porta con sé. Solo adulto viene a conoscenza della verità: il padre naturale era Tom, proprio il mastro costruttore che era sempre stato così affettuoso nei suoi confronti, fino al momento della morte. Ellen. E’ la moglie di Tom. Ellen come in seguito si verrà a sapere è la donna che compare nel prologo piangendo per l’esecuzione di un francese. Da quell’uomo ella ebbe un bambino, Jack. Ellen è una donna molto affascinante reputata in gioventù una strega; aveva da molti anni vissuto nella foresta fino all’incontro con Tom. La donna è molto sentimentale, innamoratissima di Tom ma radicata nelle sue convinzioni anticlericali. Jack Jackson. Jack viene presentato all’inizio del romanzo come un bambino abbastanza strano, intelligente, istruito ma imbarazzato nei rapporti con le persone. La sua caratteristica principale è la curiosità. Anche da adulto conserva questa qualità insieme ai capelli molto rossi e ai lineamenti decisi. Jack, a contatto con Tom, si interessa subito all’architettura diventando prima apprendista poi sovrintendente ai lavori e infine dopo il viaggio nel continente mastro costruttore della cattedrale di Kingsbridge. Jack per tutta la vita è tormentato dal segreto sulla morte del padre che gli verrà rivelato solo alla fine del romanzo. Aliena. E’ la figlia dell’ex conte di Shiring. Le sue sventure sono segnate tutte dal nome di William: la morte del padre, lo stupro in tenera età che la bloccherà nei rapporti con il sesso maschile, l’incendio di tutti i suoi averi da adulta, la vita nascosta che deve condurre con l’uomo che ama e padre dei suoi figli: Jack. Aliena è presentata come una donna fin da giovane molto affascinante, voluttuosa e attraente. Il suo carattere è molto responsabile, diligente e riflessivo. Richard. E’ il fratello minore di Aliena. Alla morte del padre era stata la sorella a badare a lui a guidarlo, a finanziarlo nelle spedizioni militari e infine ad aiutarlo nella riconquista della contea. Perfetto guerriero, aveva acquistato il suo sangue freddo uccidendo un uomo all’età di otto anni sotto ordine della sorella. Una volta spodestato William non era riuscito a governare a dovere e aveva sottratto la cava al priorato. Per scontare la pena di un omicidio è poi costretto a partire per la Terrasanta dove vi si trasferisce definitivamente. Ironia della sorte non muore in campo di battaglia bensì in un terremoto in Siria. Tommy. E’ il figlio di Aliena e Jack, che viene considerato illegittimo, cioè non di Alfred, dati i suoi capelli rossi. Una volta cresciuto i genitori avrebbero voluto per lui un futuro di costruttore ma le sue doti erano molto scarse. Come successore dello zio conte invece riuscì in maniera stupenda seguendo il lungimirante governo della madre. Sally. E’ la secondogenita di Jack ed Aliena. Ragazza molto affascinante come la madre a ventisei anni è ancora zitella ma alla fine del romanzo si intravede un possibile matrimonio con un intelligente muratore. Sally eredita la vena artistica da padre diventando una mastro vetraia. William Hamleight. William assume il ruolo dell’antagonista nella vicenda. E’ un uomo cattivo, spietato, privo di scrupoli, arrogante poco intelligente e pilotato dalla madre. Nonostante il suo sangue freddo nei numerosi assassini e stupri è spaventassimo dal pensiero dell’inferno e di una punizione ultraterrena. Waleran Bigod. E’ il vescovo di della diocesi di Shiring e il secondo antagonista del romanzo. La sua personalità è orgogliosa, arrivista, pronta a sacrificare i principi della cristianità per raggiungere i suoi obbiettivi. Alla fine, persa la carica di Vescovo e con essa le sue ricchezze si ritira nel convento di Kingsbridge. Dopo una conversione decide di raccontare la verità e di pregare e riflettere sui peccati commessi da vescovo. Alfred il costruttore. Alfred è il terzo antagonista all’interno della vicenda. Di corporatura molto simile al padre Tom, è invece orgoglioso, sbruffone, approfittatore e bugiardo. Molto grezzo e poco intelligente è il responsabile del crollo della chiesa del padre. Sempre in lotta con Jack, più intelligente, riesce a comprare la donna amata dal fratellastro e a sposarla. Non riesce però a consumare il matrimonio. Muore per mano di Richard mentre cercava di violentare Aliena dopo tanti anni di separazione. Remigius. E’ un altro antagonista di Philip. Al momento dell’elezione al priorato Remigius era stato candidato e oppositore di Philip reputandolo troppo giovane ed inesperto. Per tutta la vita era stato la spia di Waleran all’interno del priorato e alla fine tradisce Philip schierandosi apertamente con il nemico. Ridotto alla povertà e alla fame chiede perdono venendo accettato in convento per seguire una vita di preghiera e riflessione. AMBIENTE SOCIALE DEI PERSONAGGI. Gli ambienti sociali evidenziati nel romanzo sono molto differenti. Si trova infatti la maggior parte dei personaggi appartenente ad una classe medio-povera che riesce in alcuni casi a risollevarsi a classe agiata come nel caso di Aliena che dalla povertà nera attraverso il commercio della lana consegue un così buon tenore di vita da fa invidia alla nobiltà. Ken Follett evidenzia alcune scene di miseria che scaturiscono in brigantaggio nelle foreste. L’autore si mostra piuttosto critico nei confronti della classe nobile o reale con eccessivi sfarzi e convenevoli inutili; a dispetto di questa classe Follett descrive re Stefano semplice contrario allo sfarzo inutile e molto pratico. Un’altra classe descritta dall’autore è quella ecclesiastica legata nel caso di Waleran ed Henry allo sfarzo e all’arrivismo, nel caso di Philip e dell’arcivescovo Thomas Becket a ideali puramente religiosi e pii. VISIONE DEL MONDO E DELLA SOCIETÀ Gli ideali avanzati nel romanzo sono piuttosto semplici ed ispirati nella maggior parte dei casi da una forte religiosità che interviene in moltissimi casi nella vita quotidiana della popolazione. Ellen è costretta a lasciare Tom proprio per ordine del priorato e Jack non può vivere con la madre dei suoi figli a causa di proibizioni ecclesiastiche. Nel romanzo interviene anche il tema della caccia alla strega molto ricorrente nel medioevo. Nella vita quotidiana si avverte la paura della repressione del conte o del signorotto locale sui villaggi e le abitazioni. La presenza di una guerra in corso aumenta il clima di terrore e di disordine data l’assenza di un re che tenga a freno le ingerenze della nobiltà. TEMATICHE. Le tematiche all’interno del romanzo sono molte ma una delle più ricorrenti è la religiosità sentita da tutti ma in particolar modo da Philip esempio di giustizia e comportamento. Un’altra tematica affrontata da Follett è quella del perdono questa volta affrontata non solo attraverso Philip ma anche grazie a Jack. Egli infatti perdona Waleran per la morte del padre e prova quasi pietà nei suoi confronti, l’ex vescovo si mostra stupito da un tale comportamento ma anche irritato per la compassione nei suoi confronti. Affrontata in due occasione è la tematica della conversione: sia nel caso di Waleran che di Remigius. Il frate è il primo, che dopo aver tradito il priore, viene riaccostato al convento da quest’ultimo. Philip si accorge di aver conquistato l’anima di un uomo e di e di averla avvicinata a Dio. Nel caso di Waleran invece la fede era solamente mal riposta e proiettata alla carriera. STILE DELL’AUTORE. Lo stile dell’autore è molto semplice e scorrevole. L’utilizzo dei vocaboli nella maggior parte dei casi scelti dal linguaggio comune rende la lettura agevole a tutti i lettori. Le parti descrittive sono agili e per nulla noiose. L’utilizzo di flash-back, colpi di scena e suspence rendono il romanzo più agevole e piacevole alla lettura. Anche la scelta del periodo storico e del luogo ha molta influenza sull’interesse dei lettori attratti dalla rievocazione di alcuni accadimenti del medioevo inglese.