Il cavaliere inesistente, Italo Calvino


1.Scheda bibliografica. Italo Calvino, Il cavaliere inesistente, "Einaudi" editore, stampato nel 1973 a Casarile (Milano), collana "I nuovi coralli". 2. Notizie sull'autore. Italo Calvino, nato a Santiago de Las Vegas il 15/10/1923 e morto a Siena il 19/9/1985, passò da racconti neorealistici ad un cambiamento della realtà con metafore paradossali e all'amare della società e della condizione umana. Fu molto attivo nel dibattito culturale e letterario.
3. Sintesi del contenuto. Agilulfo è un cavaliere che non esiste, infatti dalla sua bianca armatura non c'è dentro nessuno, ma lui riesce ad andare avanti usando la sua forza di volontà, e riuscendo anche ad essere un valoroso cavaliere. E' sempre pronto a combattere "per la santa causa", cioè di cristianizzare tutto il mondo con le Crociate. Agilulfo col suo scudiero Gurdulù, "trovato" in un paesino e definito da tutti matto, gira per l'Europa, vivendo varie avventure, e scoprendo anche i suoi sentimenti, per Bradamante, che solo alla fine li contraccambia, quando però ormai Agilulfo scompare nell'aria lasciando la sua armatura a Rambaldo, giovane cavaliere pieno di spirito e di voglia di combattere ad appoggio di Carlomagno e della sua santa causa. Il libro narra anche le avventure di Torrismondo nella ricerca del santo Gral.
4. Genere della narrazione. Racconto.
5. Analisi del contenuto. La tematica principale che l'autore secondo me vuole trasmetterci è che ogni cosa può essere diversa da ciò che sembra; importante è anche come ci trasmette i "sentimenti" di Agilulfo, che pian piano trova, ma soprattutto accetta.
6. Analisi dell'epoca e dell'ambiente in cui si svolge la vicenda. La vicenda si svolge nel Medioevo, durante il periodo dell'impero di Carlomagno e delle Crociate, guerre "per la fede".
7. Tipo di narratore. Esterno palese.
8. Profilo del protagonista e dell'eventuale antagonista. Il protagonista è Agilulfo, un valoroso cavaliere che in pratica… non esiste; in alcuni episodi viene infatti raccontato dall'autore dove alcuni personaggi sono "testimoni" che dentro l'armatura… non c'è proprio niente! Ha infatti una voce metallica e meccanica, è molto freddo, pignolo e perciò spesso abbastanza impaziente; è molto sincero e dice sempre la verità: non sa dire il falso. Agilulfo però man mano si "umanizza sempre di più", scoprendo di avere anch'egli dei sentimenti, e per questo può sembrare un po' "spaventata". L'antagonista non è presente in questo racconto.

9. Profilo e ruolo degli altri personaggi. Gli altri personaggi presenti nel racconto sono Gurdulù, lo scudiero di Agilulfo che alla fine diventerà di Rambaldo, che è effettivamente matto, anche se pian piano con Agilulfo gli si raddrizza un po' la testa; Bradamante è una guerriera amazzone molto fiera di sé ed anche molto bella: è amata da Agilulfo, e contraccambia pubblicamente i suoi sentimenti verso di lei quando oramai è troppo tardi: nell'armatura di Agilulfo c'è solo Rambaldo; Rambaldo è un giovane cavaliere, prima un po' incapace, ma convincendo Agilulfo ad aiutarlo diventa abile, ma la sua vera forza è la voglia di combattere; Torrismondo è un cavaliere cupo e fosco, che arriva all'accampamento insieme a Rombando, pur non conoscendosi. Andrà poi alla ricerca del santo Gral per far valere il suo onore; Priscilla è una donna, non molto in carne e formosa, che è presente in un'avventura di Agilulfo, dove lei tenta di sedurlo, ma non riuscendoci stanno solo abbracciati per una notte, dove però per Priscilla è una bellissima esperienza; 

10. Analisi linguistica. L'autore usa un linguaggio letterario e il tempo della narrazione è abbastanza lento.

11. Significati e messaggi contenuti nel testo. In questo libro di Calvino sono presenti l'aspirazione ad una vita vissuta in modo pieno, quindi ad un'umanità totale, essendo capace di accettare i nostri sentimenti, senza sfuggire da loro. 

12. Giudizi sul testo. Il testo è abbastanza interessante, nel senso che sono stimolanti le avventure di Agilulfo, inoltre è curioso, e talvolta carino, seguire gli atteggiamenti di Agilulfo, leggermente buffi e scontrosi, che si possono rispecchiare nei nostri; per di più è utile la conoscenza del personaggio di Agilulfo per riuscire più avanti a condurre una vita cercando di non nascondere niente a noi stessi. Efficace è abbastanza la capacità dell'autore di descrivere i personaggi nella narrazione, così come i luoghi e le situazioni, rese in modo valido.