CRESCERE I CUCCIOLI                                                                                                           

                                                                                        

CUCCIOLI TROVATELLI
Nel soccorrere uno micetto abbandonato per strada, occorre tenere innanzitutto presenti le condizioni di salute al momento del ritrovamento: una precauzione importante è di provvedere immediatamente una fonte di CALORE, specie se fa freddo e/o è più piccolo di due settimane: se possibile, sistematelo all'interno del giubbotto, il più possibile vicino alla pelle: dal momento che non ha calore proprio da mantenere, avvolgere un micetto semi-assiderato con fogli di giornale e/o un plaid è del tutto inutile. Può invece servire all'uopo una boule con acqua calda...

I micetti necessitano di AMORE! Specie se privi della mamma-gatta naturale, dipendono in tutto e per tutto dalla mamma-gatta "sostitutiva", cui spetta il compito di nitrirli, rassicurarli, vegliare sulla loro sicurezza e guidarli nelle prime esperienze. Mantenere un "diario giornaliero" può essere d'aiuto: a noi di FOOTHILL FELINES piace tenere una registrazione dettagliata dei progressi individuali di ciascun nostro micetto: annotare il peso giornaliero, lo stato di idratazione e l'aspetto generale provvede importantissime informazioni nel prosieguo della crescita.

 

COSA BISOGNA PROCURARSI   

Prima di accingersi all'impresa, è necessario procurarsi un minimo di "attrezzature" da tenere sempre a mano:

INDISPENSABILI:

 

DOVE SISTEMARE I GATTI

La "culla" -o come noi la chiamiamo- il nido d'infanzia dev'essere un rifugio protetto, pulito, caldo e asciutto dove i micetti possano dormire per tutto il tempo necessario senza venire disturbati: provvedere loro una "tana" è indispensabile, soprattutto nelle prime critiche tre-quattro settimane di vita. Nessuna necessità di attrezzature sofisticate: basta una comune SCATOLA di CARTONE pulita [con pannoloni per cuccioli disposti sul fondo, ndt] coi bordi sufficientemente alti da impedire ai micetti di uscire per le prime due-tre settimane.

Il CALORE è vitale nelle prime due-tre settimane di vita, dato che essi non hanno la capacità di regolare la propria temperatura corporea. Bisogna considerare che non potendo rabbrividire, non è possibile accorgersi di quando sentano freddo. Sono due le soluzioni possibili:

Assicuratevi che i micetti non possano rimanere soffocati o finire direttamente sopra al cuscinetto termico. E' opportuno sistemare il tutto in una camera tranquilla, appartata [schermando la luce eccessiva e naturalmente il sole; posizionate termometro per ambienti ed eventuale igrometro nei pressi e controllate periodicamente temperatura e umidità, ndt]. La temperatura ambientale ideale è:
 

- 1° settimana (fino a 7 giorni):
- 2° settimana (da 8 a 14 giorni):
- 3 e 4° settimana (da 15 a 28 giorni):
- 5° settimana (da 29 a 35 giorni):
- oltre i 35 giorni:
33-31° C
30-28° C
27-25° C
24-22° C
20° C

[L'umidità ottimale è del 40-50%: meglio non sistemare i cuccioli in diretta prossimità di stufe o termosifoni perché l'atmosfera è troppo asciutta e il calore distribuito non omogeneamente; controllate costantemente lo stato d'idratazione dei piccoli, ndt] Alcuni allevatori suggeriscono di disporre un contenitore con acqua in prossimità della scatola -NON dentro- per garantire una certa umidificazione dell'aria.

 

ALIMENTAZIONE CON IL BIBERON 

L'allattamento artificiale consiste nel far succhiare ai micetti -né troppo velocemente né con troppo sforzo- del latte maternizzato. Si può attuare con appositi biberon per uso animale dotati di tettarelle di varie misure [reperibili nei negozi d'animali, ottimo il Borden's: bisogna fare attenzione che il foro della tettarella NON permetta una fuoriuscita eccessivamente veloce del latte. In alternativa -non consigliabile quando non si abbia troppa esperienza- è possibile utilizzare le normali siringhe da 2,5 cc/ml. oppure da 5 o 10 cc/ml, naturalmente senza ago: attenzione a NON iniettare velocemente o si può causare una fatale aspirazione polmonare, ndt].

Qualunque cosa utilizziate, dovrà SEMPRE essere sterilizzata tramite ebollizione prima di ogni uso.
Il latte in polvere dev'essere ricostituito in acqua bollente secondo istruzioni del produttore, e poi lasciato intiepidire nel biberon. Il latte in formulazione liquida può essere riscaldato mettendo il biberon pieno in una ciotola d'acqua bollente (noi sconsigliamo l'uso del forno a microonde per la disomogenea temperatura). Mentre la formulazione in polvere è più conveniente e ha il vantaggio di venire preparata fresca ogni volta, non sempre è possibile ricostituirla senza formare grumi. In questo caso, noi preferiamo la formulazione liquida. Dev'essere somministrato quando raggiunge la temperatura corporea felina, ovvero circa 38° C.

 

I micetti ciucciano il latte di mamma-gatta in posizione PRONA[supini corrono maggiori rischi di rigurgiti, aspirazione polmonare o ingestione d'aria, è possibile sorreggere il micino con una mano oppure appoggiarlo in grembo: in ogni caso, è prudente munirsi di una piccola salvietta. Bagnate con una goccia di latte la tettarella o la cannula della siringa e introducetela delicatamente nella bocca del micetto, curando che la testa resti leggermente sollevata ed estesa mentre ciuccia. Controllate il livello del latte nel biberon e regolatene l'angolazione in modo che non ingerisca aria: ogni poppata deve essere seguita da relativa deglutizione [se indugia a succhiare, resistete alla tentazione di premere sul biberon o sullo stantuffo, ndt]. Se del latte fuoriesce dalle narici state ...affogando il piccolo! Succhiando ingerisce più latte di quanto possa inghiottirne: se la tettarella ha un foro troppo grande, è necessario usarne una con foro più piccolo.

Quanta pappa somministrare?
Nei primissimi giorni è preferibile rischiare di sotto-alimentare piuttosto che sovra-alimentare: il micetto smette solitamente di ciucciare quando si sente sazio. Qui al FOOTHILL FELINES preferiamo somministrare il latte tramite siringhe di plastica (senza l'ago). Approssimativamente, si calcolano 25 ml. di latte ogni 100 gr. di peso corporeo al giorno, divisi nel numero di somministrazioni necessarie nell'arco delle 24 ore (sì, anche la notte!). Un pasto medio può variare da una a tre siringhe: chi preferisce utilizzare il biberon non avrà necessità di riempirlo nuovamente. Qui sotto riportiamo delle dosi puramente indicative, saranno loro a regolarsi [controllate che lo stomaco sia pieno ma non disteso, ndt]. I micetti non sazi possono piangere continuamente, cercare continuamente di succhiare e/o avere le ossa prominenti nelle anche e nella schiena:
 

- 1° settimana (fino a 7 giorni)
- 2° settimana (da 7 a 14 giorni)
- 3° settimana (da 14 a 21 giorni)
- 4° settimana (da 21 a 28 giorni)
siringa da 2,5 cc/ml
siringa da 2,5 o da 5 cc/ml.
siringa da 5 cc/ml.
siringa da 5 o da 10 cc/ml.
2,5-5 ml. ogni 2 ore [giorno e notte]
5-10 ml. ogni 2 [giorno] e 3 ore [notte] 
10-15 ml. ogni 3 ore [giorno e notte]
15-20 ml. ogni 4 ore [giorno e notte]

 

E' opportuno pesare ogni micetto ad orari fissi: un guadagno costante di circa 10 gr. al giorno è ottimale, ma non sorprendetevi se il peso rimane stabile per un giorno o due, per poi raggiungere di colpo il livello previsto. Dopo ogni poppata, i micetti necessitano di espletare le loro funzioni fisiologiche (vedi paragrafo successivo), dopodiché controllate il ricovero per vedere se necessiti di essere cambiato, verificate che la temperatura sia corretta e rimetteteli a dormire: dei micetti correttamente alimentati dormiranno tutta l'ora fra un pasto e l'altro. Man mano che crescono, il numero delle somministrazioni e la loro frequenza devono essere gradualmente diminuiti.

 

STIMOLARE I BISOGNINI 

I micetti più piccoli di due settimane non controllano i proprio movimenti intestinali e necessitano pertanto della stimolazione materna per provvedersi ogni giorno: in mancanza di mamma-gatta, dovrete provvedere voi... Dopo ciascun pasto [circa 15 min. dopo, ndt], mettete il gattino su un po' di scottex e massaggiate delicatamente la zona perianale e genitale con un batuffolo di cotone inumidito in acqua calda  Ciò lo porterà ad urinare ed eventualmente provvedersi, ed è molto importante che voi continuiate a farlo finché non usi la cassetta da sé [è possibile che micetti neonati non defechino per un giorno o due: è l'assunzione di colostro che contribuisce all'espulsione del particolare ammasso fecale detto meconio: un aspetto cremoso e color mostarda non è preoccupante, mentre feci grigiastre vanno subito segnalate al veterinario, ndt]. La zona perianale è molto delicata e può andare soggetta a screpolature o arrossamenti: nel caso, applicare un velo di crema per bambini dopo ogni stimolazione.

I micetti devono essere protetti dalle malattie: è misura prudenziale lavarsi scrupolosamente le mani con un sapone antibatterico prima e dopo averli maneggiati. Qualora i micetti non avessero ricevuto il colostro dalla loro madre per almeno i primi due/tre giorni di vita (il siero acquoso contenente sostanze anticorpali, minerali e vitaminiche che mamma-gatta produce alla prima montata lattea), sono da considerarsi soggetti a rischio e le chance di sopravvivenza sono molto ridotte: in ogni caso, le precauzioni igieniche dovranno essere quadruplicate allontanando tutte le possibili fonti di contagio virale e batterico, compresi tutti gli altri animali di casa... Nelle farmacie sono in vendita apposite soluzioni disinfettanti antivirali.

 


POSSIBILI PROBLEMI (diarrea, costipazione)

Feci lente e/o giallastre.
Posso essere indicative di una leggera sovralimentazione. Provate a diluire il latte maternizzato con Pedialyte o acqua oligominerale (circa 1/3) finché le feci non siano ritornate alla normalità. Quindi gradualmente riportate il latte alla consistenza consigliata dal produttore.

Feci lente e/o verdastre.
Il cibo si sta muovendo così rapidamente attraverso il sistema digestivo che la bile non viene assorbita: probabilmente, è attribuibile anche questo a una più accentuata sovralimentazione. Diluite il latte con Pedialyte o acqua oligominerale (circa 1/3) e chiedete al vostro veterinario se sia il caso di somministrare qualcosa (es. 2 - 3 gocce di kaopectato ogni quattro ore) finché il problema non si risolva.

Feci d'aspetto "a ricotta".
O il latte in polvere è troppo concentrato e sta causando severa sovralimentazione, o può essere intervenuta un'infezione batterica. Diluite il latte con Pedialyte o acqua oligominerale (circa 1/2) e e chiedete al vostro veterinario riguardo la somministrazione di antibiotici. Se interviene una pronunciata disidratazione, può essere necessario somministrare liquidi per via sottocutanea.

Costipazione o stitichezza.
Provate innanzitutto ad aumentare leggermente la densità della formulazione e/o diminuire la quantità aumentando però la frequenza dei pasti [per stimolare più volte il riflesso gastroenterico, ndt]. Se l'addome appare gonfio e non vi sono stato movimenti intestinali nelle precedenti 24 ore, potreste somministrargli olio minerale per bocca tramite un contagocce (3 gocce ogni 30 gr. di peso corporeo). Se la situazione non si risolve, chiedete al veterinario per l'opportunità di intervenire con un clisterino pediatrico [es. alla malva e camomilla, ndt].

 

  INTRODURRE I PRIMI CIBI SOLIDI 

Il processo di svezzamento può differire ampiamente anche fra micetti della stessa cucciolata, sebbene all'età di circa 4 settimane, la maggior parte dei micetti esprima interesse verso gli alimenti solidi ed inizi a lappare l'acqua dalla ciotola per conto proprio [contemporaneamente, dovrebbero essere in grado d'usare la lettiera -basta metterli dentro la cassetta 15 min. circa dopo ogni pasto, gentilmente- NON usate lettiere agglomeranti per micetti più piccoli di 8 settimane, specie se tendono ad "assaggiarle", perché l'espansione della bentonite può causare un pericoloso blocco intestinale, ndt]. Siate pazienti con i micetti che non esprimono alcun interesse in alimenti solidi fino alle sette settimane di vita... sono casi estremi, ma possono accadere.

Nno forzate un micetto riluttante, le prime esperienze alimentari dovrebbero essere il più possibile piacevoli: l'inizio classico è il dito intinto nel latte [meno diluito del solito]. Se il micetto non lecca spontaneamente, sporcategli delicatamente il musetto, facendo attenzione a non imbrattargli il naso in modo da non limitare la respirazione. È importante ricordare che il sistema digestivo del micetto è piuttosto delicato, e può venire facilmente disturbato dai cambiamenti improvvisi. Continuate ad offrirgli il latte dal vostro dito per qualche giorno, quindi incorporatevi gradualmente degli omogeneizzati [carne -agnello compreso- pesce o formaggino, ndt], in una sorta di pappetta cremosa [evitate omogeneizzati con cipolla disidratata, che ha effetto emolitico]. Gli omogeneizzati sono molto digeribili, e generalmente graditissimi, e possono anche in seguito tornare utili in particolari circostanze (es. malattie e convalescenze).

Continuare a proporre omogeneizzati al micetto per un minimo di quattro volte al giorno, completando col latte maternizzato per essere sicuri che la nutrizione giornaliera sia sufficiente alle esigenze di crescita. Verso le sei settimane, quando il micetto ha imparato a mangiare per conto suo, potete introdurre gradualmente un mangime umido di alta qualità specifico per micetti [non per gatti adulti, ndt] quale Iams "kitten" [o Hill's Feline Growth, ndt]. Si trovano in tutti i negozi di animali. Potete rendere il paté più cremoso con uno o due cucchiaini di acqua oligominerale o Pedialyte. Dopo le otto settimane, al termine dello svezzamento, è possibile introdurre gradualmente un mangime secco -croccantini- di alta qualità [Iams, Hill's, RoyalCanin, Nutro etc, eventualmente reidratati con acqua a 60°, e poi sfreddati, ndt]. Lasciate SEMPRE a disposizione acqua fresca e pulita, e assicuratevi che i micetti alimentati con mangimi secchi l'assumano regolarmente.